(Adnkronos) – Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo le dimissioni di Roberto Mancini, è sempre fermo nella sua decisione di nominare Luciano Spalletti ct della Nazionale, clausola del Napoli o no. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’ però nelle ultime ore sono aumentati i dubbi del tecnico che ha riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni da quello marcato Maradona: dubbi legati più al rapporto con la città che lo ha portato sugli scudi per la vittoria in campionato e che potrebbe non vivere bene uno scontro in tribunale con il club azzurro; a questo si potrebbero inoltre aggiungere ulteriori difficoltà con le convocazioni dei partenopei in nazionale.
Chi non ha dubbi è invece il presidente di Assoallenatori, Renzo Ulivieri, che all’Adnkronos dice: “Di clausole non so nulla e non mi intendo, quello che so è che Spalletti è un allenatore di grande competenza, di respiro internazionale. E’ una buona scelta per la Nazionale”. Lato legale, proprio ieri ancora una volta l’avvocato del Napoli Mattia Grassani aveva ribadito che “esistono dei patti inderogabili che valgono anche in caso di tesseramento di una Nazionale, anche italiana. Non c’è un braccio di ferro tra Figc e Napoli, la Figc è libera di tesserare l’allenatore quale ct della Nazionale” ma la clausola tuttavia resta.