Deve essere riaperto il processo sulla misteriosa morte di Francesco Narducci, collegata al mostro di Firenze. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Piero Gaeta, sollecitando, ai giudici della Terza sezione penale, l’accoglimento del ricorso del pm Mignini che chiede appunto alla Cassazione di riaprire il processo. Il pg Gaeta ha inoltre chiesto di annullare i proscioglimenti accordati ad altrettanti indagati che avrebbero depistato le indagini per non fare scoprire le ragioni della misteriosa morte di Narducci. Il non luogo a procedere nei confronti di venti persone era stato diposto dal gip di Perugia il 20 aprile 2010. Secondo l’accusa, il presunto sodalizio avrebbe operato dal giorno della scomparsa del medico, fino a dopo il luglio del 2004, per cercare di sviare gli accertamenti su quanto accaduto e, in particolare, per evitare che si ipotizzasse un omicidio legato alle vicende del mostro di Firenze. Per l’accusa, infatti, Narducci sarebbe stato ucciso perché coinvolto in qualche modo nelle vicende dei delitti fiorentini e poi, con uno scambio di cadavere, l’omicidio sarebbe stato mascherato, facendolo passare per un incidente o un suicidio. Al ‘palazzaccio’, dopo la requisitoria del pg Gaeta, l’udienza è ancora in corso con le arringhe degli avvocati difensori. La decisione è attesa tra stasera e domani.