Gli aranci amari ??? dei Medici
<br> Come chiarito dall’ingegnere del progetto, Alessandro Mercaldo, si parla di aranci amari: “una passione Medicea,– spiega – li abbiamo ridotti per lasciare liberi gli edifici storici”. Leggiamo da quanto scritto dal dott. Hauschka (famoso per cosmesi con aranci amari) che “l’arancia amara è nata da un incrocio del mandarino e del pompelmo. “Sono stati gli arabi a portare la pianta in occidente sulla via della seta e in Sicilia vi sono state le prime piantagioni di arance amare” </br>
Bisognerà avvertire il dott Hauschka che i medici amavano gli aranci amari per cambiare i suoi scritti
Non solo aranci con una significativa (??? ) diminuzione (da 60 a 50) ma anche marciapiedi da 5 metri, e poi sentite sentite tende ottocentesche e perle nascoste per cercare di rilanciare una via che commercialmente parlando è decaduta. Colpa di chi? Intanto chi paga. I fiorentini con le loro tasse per far felice i vertici della Confcommercio che nel silenzio più ampio vede morire tante realtà di quartiere pensa agli aranci e alle tende ottocentesche. Mentre nei quartieri si vedono sparire botteghe su botteghe perché manca una programmazione per tutta la città lasciando nel degrado con strade e marciapiedi. Residenti non hanno più riferimenti delle botteghe di quartiere.
NIENTE PIETRE MA ASFALTO
Niente pietre per il fatto che al momento continueranno a transitare Per Palazzo Vecchio, il passaggio dei mezzi pesanti rovinerebbe tutto in poco tempo, rendendo inutile la misura. Una tipica presentazione a scopo elettorale sia per il comune e le categorie. Comunque si dica, in via Cavour ci andrà l’asfalto, almeno per ora. Infatti “verrà data all’asfalto un’altezza che permetterà in futuro di mettere la pietra; quando passeranno solo piccoli bus” chiarisce l’assessore Giorgetti, “Ma data la fine del mandato, spetterà alla prossima giunta (se vorrà), rispettare i patti”
Ben 50 fiorentini a suo tempo hanno scritto alla stampa con l’obbiettivo di chiedere al sindaco di cestinare un progetto che stona con lo stile e l’architettura della zona.
Nessuna risposta. Ma i fiorentini sono ormai abituati ad uscite particolari che ad oggi stonano con la città come gli studentati di viale Belfiore.
Piero Campani