Si svolgerà nei giorni 28 e 29 marzo al teatro di Rifredi l’ultimo appuntamento della rassegna “Il piacere della lettura” con un grande successo editoriale dello scrittore Marco Malvaldi, giallista per caso e chimico di professione presso l’Università di Pisa, dove è nato nel 1974 “Un briscola per cinque”.
Il giallo a teatro può contare su un lungo e fortunato connubio. Dal primo grande giallo della storia, l’ “Edipo re” di Sofocle, fino alle interminabili repliche londinesi della “Trappola per topi” di Agatha Christie, i palcoscenici di mezzo mondo sono stati perlustrati da solerti investigatori soprattutto di matrice anglosassone. I personaggi di Marco Malvaldi appartengono piuttosto alla categoria dei detective per caso; le investigazioni vengono compiute infatti in maniera poco ortodossa da uno svogliato barista e da quattro arzilli vecchietti clienti fissi, per non dire immobili, del suo esercizio significatamente battezzato “BarLume”. Malvaldi dice che l’ispirazione per questa strana umanità gli sia venuta dai versi di una canzone, La città vecchia del suo amato De Andrè: “Quattro pensionati, mezzo avvelenati, al tavolino”.
Cuore dell’operazione è Andrea Bruno Savelli, vorace lettore di gialli ed attore e regista tra i più rappresentativi della nuova generazione fiorentina. Spetta a lui prendersi il carico non solo dell’interpretazione del barista Massimo ma anche dell’adattamento e della regia dello spettacolo
Per incarnare lo spiritaccio toscano ci saranno due grandi ed amati attori come Carlo Monni e Sergio Forconi, rappresentativi di una toscanità verace ed esuberante. Un’inaspettata e divertente intrusione sarà invece quella di Enzo Brogi che, toltosi la cravatta del consigliere regionale, si è generosamente offerto di indossare l’abito di scena del medico condotto del paese: un personaggio un po’ Guccini ed un po’ il rugbista Castrogiovanni, che intreccerà, da protagonista, la storia del bar e dei vecchietti, con risvolti assolutamente inaspettati.