Continua la stagione calda in Toscana, ben oltre settembre. Anche questi primi giorni di ottobre sembrano rimandare l’autunno a data da destinarsi, sicuramente dopo il 20 di questo mese. La Regione, per questo, ha dovuto predisporre un nuovo divieto di abbruciamento dei residui vegetali.
Da oggi, quindi, non è possibile accendere fuochi per bruciare sterpaglie e sarà così fino al 22 ottobre compreso.
Queste condizioni meteo sono perfette per la propagazione di incendi e i numeri di ettari in fumo sono aumentati nelle scorse settimane. Inoltre, la maggior parte di questi incendi sono derivati da una cattiva gestione di fuochi accesi per eliminare i residui vegetali.
I pericoli di incendi boschivi sono aumentati nelle ultime settimane e, per i prossimi 15 giorni, non sembrano diminuire. Gli indici di pericolosità incrementano a causa di un clima secco. Le perturbazioni dovrebbero comparire dopo il 20 di questo mese.
La Regione, in collaborazione con il Consorzio LaMMA e CNR Ibimet, ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi che utilizza l’indice FWI (Fire Weather Index) per determinare il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendio sul territorio regionale.
La mappa del rischio, aggiornata quotidianamente, viene utilizzata da alcuni anni dall’organizzazione regionale AIB come strumento decisionale per una più efficace gestione operativa degli interventi e dei servizi di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
