Un corteo con fiaccolata per le strade di Castello a Firenze, in difesa dell’occupazione e per dire no alla chiusura della Seves e della Sun Chemical, e alla deindustrializzazione del territorio fiorentino. E’ l’iniziativa in programma il 28 marzo, annunciata oggi nel corso di un presidio davanti alla Sun Chemical (specializzata in inchiostri per la stampa) dai lavoratori in sciopero, che hanno protestato contro la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento di Firenze. Per solidarieta’ al presidio hanno partecipato anche i lavoratori della Seves (che produce mattoni in vetro) la cui attivita’ e’ ferma da quando la proprieta’ ha deciso di spegnere definitivamente il forno fusorio. La fiaccolta partira’ nel pomeriggio da piazza del Sodo per poi snodarsi lungo tutto il quartiere. Secondo la Rsu della Sun Chemical ”la decisione della proprieta’ di chiudere lo stabilimento e’ irrevocabile. Questa e’ un’azienda presente sul territorio da 60 anni e fino al 1997 contavamo 250 dipendenti. Oggi siamo solo 80. Da anni siamo in cassa integrazione, l’ultima e’ quella in deroga che scadra’ a fine marzo”. I lavoratori della Seves hanno sottolineato che ”la vicenda della Sun Chemical e’ simile alla nostra perche’ siamo davanti ad aziende che alle prime difficolta’ fuggono, lasciando i dipendenti per strada. Seves cessera’ del tutto le attivita’ il 5 aprile, e diventera’ solo una scatola vuota”. La fiaccolata, hanno ricordato i lavoratori delle due realta’ ”e’ un modo per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica perche’ si sta completamente deindustrializzando il territorio fiorentino e perche’ la gente e’ ormai assuefatta all’idea che con la crisi sia normale perdere il posto di lavoro”.