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Attacco Israele, cos’è Hamas e quali sono gli obiettivi

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(Adnkronos) –
L’attacco a Israele è rivendicato da Hamas, che ha condotto una serie di azioni nel territorio israeliano con incursioni parallele al lancio di razzi da Gaza, come documentato dalle news di oggi. “Il giorno della grande rivoluzione”, ha detto Mohammad Deif, comandante militare di Hamas, annunciando il via all’operazione. Cos’è Hamas? Chi è al vertice? Quali sono gli obiettivi dell’attacco? 

Il Movimento islamico di resistenza che oggi ha attaccato Israele, è un’organizzazione politica e paramilitare di ispirazione religiosa fondata nel 1987 come braccio armato dei Fratelli Musulmani per combattere lo Stato di Israele.  

Nel suo statuto prevede il ritorno della Palestina alla sua condizione precoloniale e l’istituzione di uno Stato Palestinese. Ritenuta un’organizzazione terroristica da diversi Paesi tra cui Stati Uniti e Unione europea, Hamas ha commesso e rivendicato negli anni diversi attentati in Israele provocando centinaia di vittime civili e militari. Si è guadagnata il favore della società civile palestinese grazie a diversi programmi sociali di sanità e istruzione.  

Il leader di Hamas, Ismail Haniye, descrive l’attacco lanciato dal braccio armato del movimento contro Israele come una “battaglia per la dignità” di fronte ai “crimini” di Israele. In un messaggio di cui ha dato notizia al-Jazeera, Haniye afferma che l’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’ è rivolta contro “un nemico che assedia Gaza, unito all’aggressione e al colonialismo che va avanti in Cisgiordania e che mira a sradicare il nostro popolo e allontanarlo dalla sua terra”. 

Per Haniye, l’attacco è una risposta ai “crimini dell’occupazione contro il nostro popolo dal 1948”. Il leader di Hamas accusa Israele di aver “rinnegato gli accordi” sui prigionieri “tornando ad arrestare coloro che erano stati liberati nell’ambito di processi di scambio”. “Per tutto questo – afferma – stiamo combattendo una battaglia per l’onore, la resistenza e la dignità e per difendere al-Aqsa sotto il nome annunciato dal nostro comandante in campo: un’alluvione iniziata a Gaza che si estenderà alla Cisgiordania e oltre, dove il nostro popolo e la nostra nazione sono presenti”.