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Addio a Luca Goldoni

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(Adnkronos) – Lo scrittore e giornalista Luca Goldoni, attento osservatore del costume contemporaneo, che ha descritto in chiave umoristica in libri di grande successo, è morto nel pomeriggio di sabato 7 ottobre all’età di 95 anni all’hospice di Casalecchio di Reno (Bologna), dove era stato ricoverato negli ultimi giorni per un peggioramento delle condizioni di salute. 

Nato il 23 febbraio 1928 a Parma, Luca Goldoni ha iniziato la carriera di giornalista presso la “Gazzetta di Parma” e “Il Resto del Carlino”, per poi lavorare con il “Corriere della Sera” dapprima come cronista di nera, poi come inviato di guerra e infine come attento e ironico osservatore del costume italiano. In seguito ha collaborato anche con le testate “Airone” e “Tv Sorrisi e canzoni” e per molti anni ha tenuto una rubrica fissa settimanale su “QN! (Resto del Carlino, il Giorno, la Nazione) e sul settimanale “Oggi”. 

La sua intensa attività di giornalista – una raccolta dei suoi articoli è stata pubblicata nel 1972 sotto il titolo “È gradito l’abito scuro” (Mondadori) – è stata affiancata da quella di saggista, che si è concentrata sul costume italiano forgiato dalla storia tra il boom economico e le trasformazioni successive al Sessantotto, raccontata in libri come “Se torno a nascere” (Mondadori, 1981), “Viaggio in provincia (Roma inclusa)” (Mondadori, 1984), “Mettevamo il prete a letto” (con Enzo Sermasi, Mondadori, 1988).  

Tanti i libri di Luca Goldoni diventati spesso best seller: “Esclusi i presenti” (Mondadori, 1973), “Di’ che ti mando io” (Mondadori, 1976), “Cioè” (Mondadori, 1977), “Lei m’insegna” (Mondadori, 1983), “Colgo l’occasione” (Mondadori, 1985); “Vai tranquillo” (Rizzoli, 1987), “Stiamo lavorando per voi” (Rizzoli, 1990) e “Buon proseguimento” (Rizzoli,1994).  

Goldoni ha riversato la sua vena satirica in alcuni libri di ricostruzione storica dallo stile narrativo brillante: “Maria Luigia donna in carriera” (Rizzoli, 1991), “Messalina, una spudorata innocenza” (Rizzoli, 1992), “Benito contro Mussolini” (con Enzo Sermasi, Rizzoli, 1993), “Storia d’Italia da Mike Bongiorno in poi” (con Pierluigi Ronchetti, Mondadori, 1996), “Casanova. Romantica spia” (con Gianpietro Zucchetta, Rizzoli, 1997), “Garibaldi. L’amante dei due mondi” (Bur, 2003). 

Goldoni è stato interessato anche all’osservazione del mondo animale per la sua contiguità con quello umano e per i tratti che essi condividono. Tra i suoi libri in questo filone figurano: “Vita da bestie” (Rizzoli, 1998), “Italia al guinzaglio. Storie di animali e dei loro padroni” (Rizzoli, 2000), “Zoo residenziale. Italiani ed altri animali” (Rizzoli, 2001), “Una bestia per amico” (Rizzoli, 2005), “Millezampe” (Rizzoli, 2005), “Asino che sei. Storie di animali che c’illudiamo di conoscere” (Mursia, 2010). 

Luca Goldoni ha pubblicato nel 2002 il suo primo romanzo, “Il sopravvissuto” (Rizzoli), con il quale si è aggiudicato il Premio Fenice Europa, pur non tralasciando di tornare ad analizzare con sguardo acuto e pungente l’odierna società italiana, come nel più recente “Tranelli d’Italia. E nessuno sa più sbrogliare la matassa” (Barbera, 2013).  

Ha ricevuto diversi premi tra i quali si segnala il Libro d’oro, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d’Oro al salone dell’umorismo per “Non ho parole” (1978).