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Zucca ‘superfood’ per cuore, nervi e umore

Adnkronos
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(Adnkronos) – Regina della tavola d’autunno e simbolo di Halloween la zucca è un vero ‘superfood’ che fa bene al cuore, ai nervi, all’umore e non solo.  

E’ un ortaggio “dotato di ottimi valori nutrizionali e di tante proprietà benefiche per il corpo e per la sua salute – spiega all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione umana all’Università Lum di Bari – . Una grossa cucurbitacea, sana e gustosa, sul piano salutistico. Si conoscono possibili interferenze con l’assunzione terapeutica di litio, ma la zucca ha pressoché inesistenti controindicazioni. Sotto una scorza spessa e dura, nasconde un cuore dolce e polposo: è povera di calorie, di grassi e proteine ma abbonda in acqua e vitamine, principalmente A e C. Tanti i minerali, tra i quali soprattutto potassio, fondamentale supporto per il buon funzionamento di cuore e sistema nervoso”.  

Nella zucca sono “presenti anche magnesio e fosforo in discreta quantità, calcio, folati e betacarotene, a sua volta precursore della vitamina A e responsabile del caratteristico colore giallo-arancione. E poi le fibre – continua l’immunologo – utilissime a favorire il transito intestinale riequilibrando la flora e contribuendo al controllo del peso corporeo grazie all’induzione di una persistente sensazione di sazietà. Cospicua è anche la presenza di triptofano da cui si origina la serotonina, nota per essere regolatrice del tono dell’umore; per questo la zucca può essere considerata un buon adiuvante nel trattamento degli stati di stress o delle turbe del sonno o della fame nervosa”.  

Inoltre, “la presenza dei cosiddetti grassi buoni nella zucca, i cosiddetti Omega 3, consente di tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi e di contrastare l’aterosclerosi. Anche i suoi semi sono commestibili e sono un concentrato di nutrienti: minerali, proteine, grassi – osserva – Sono buonissimi tostati, aggiunti allo yogurt o nelle insalate. Spesso, soprattutto nel sud-Italia, vengono consumati come spuntino o come passatempo, considerato il tempo che occorre per sgusciarli e mangiarli. Nei semi, ma anche nella polpa della zucca, è pure contenuta la cucurbitina, un aminoacido esclusivo con un ruolo strategico spendibile nel trattamento delle parassitosi intestinali, ma con una forte azione protettiva delle vie urinarie, ciò che rende la zucca utile nei casi di cistiti o prostatiti. Il contenuto della zucca, quindi, è da consumarsi in ogni sua parte, visto che nulla va buttato. Logica conseguenza di questo assunto – conclude Minelli – è che se l’interno della zucca è utile e prezioso, ciò che andrebbe scartato sono le zucche vuote, coriacee all’esterno ma senza niente dentro. Di quelle sì che bisogna diffidare”.