“Io ho peggiorato questo paese, non c’è una battuta qui”. Beppe Grillo, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, torna in tv per la prima intervista dopo 10 anni ed è un fiume in piena. “Dopo l’ultima intervista che ho fatto con Vespa, abbiamo perso le elezioni. Tutti quelli che ho mandato a quel paese sono al governo. Sono venuto qui per capire cosa devo fare, se devo continuare. Vi ho tolto il 144, ho portato SkyPe, ho scoperto la Parmalat… Ora vado in un bar e mi fate pagare il caffè?… Sono un anziano ormai, ho 75 anni…”, dice.
“Non sono in grado di condurre un movimento politico. C’era Casaleggio, era un manager. Io ora faccio casini anche senza fare niente. Mando un’idea con whatsapp e me ne pento… Ho fondato un movimento, mi ero iscritto al Pd a Arzachena…”, aggiunge in uno show che Fazio fatica ad arginare.
“La mia rabbia, il vaffanculo,ce l’ho ancora, io sono buono dentro e la rabbia buona è necessaria per l’anima, lo diceva Tolstoj: un’anima giusta deve essere arrabbiata, ogni tanto, ma è una rabbia buona. Ci sono delle rabbie che invece fanno paura anche a me, la rabbia fredda: vedi D’Alema, quando dice ‘lei è un maleducato’, ha un lupo dentro, si potrebbe materializzare…”, prosegue.
Fazio azzarda una domanda: perché hai fatto politica, non stavi meglio prima? “Tutti facciamo politica. Io facevo già politica, avevo la macchina a idrogeno, avevo curiosità. Quando uscivo dal teatro, la gente mi diceva: ‘Adesso cosa facciamo?’. Io ho detto ‘prendiamo queste cose e le portiamo nelle istituzioni’: l’acqua pubblica, i rifiuti, il biogas