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Paola Barale: “In menopausa manca il desiderio? Non è vero, io sono l’esempio”

Adnkronos
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(Adnkronos) – “C’è un grande mito da sfatare sulla menopausa, ed è che non ci si possa sentire desiderate e non si debba desiderare. Io sono l’esempio vivente che non è così: io desidero, sono desiderata, e vi assicuro che è possibile e bello. Non ho mai voluto sopravvivere a quello che è un cambiamento importante della vita di una donna, ma viverlo appieno”. Paola Barale si racconta a cuore aperto all’Adnkronos nel giorno in cui il suo libro sul tema della menopausa (‘Non è poi la fine del mondo’, Sperling & Kupfer) ha concretizzato un piccolo miracolo: dare vita ad una mozione dell’onorevole Martina Semenzato che metta fine ai tabù su un argomento che continua ad essere ‘spinoso’ nel nostro Paese. 

“Se me lo avessero detto non ci avrei creduto: io alla Camera dei Deputati a presentare una mozione sul tema del mio libro – dice la showgirl – Tutti mi dite che ho avuto coraggio, ma io non sono coraggiosa. La natura mi ha fatto vivere presto questo cambiamento della vita, e io l’ho vissuto pensando che si chiude una porta e si apre un portone”. Una leggerezza del vivere che si ritrova anche nel libro della Barale, in cui racconta cosa ha imparato: “A me è arrivata quando avevo 42 anni, e pensavo che fosse una cosa molto precoce. Invece, scrivendo il libro e parlando con i medici ho capito che non è affatto una cosa così rara: questo mi ha fatto sentire un po’ meno sola”, spiega. La seconda cosa “è che a me venuta dopo un periodo di forte stress, quindi un monito alle donne: sappiate che grosse sofferenze o forti stress possono provocarla, cercate di preservare il vostro equilibrio”. 

Sui consigli da mettere in pratica nel periodo del climaterio, la showgirl è cauta, e consiglia di rivolgersi agli esperti: “Io ho seguito la Tos, la terapia ormonale sostitutiva, ma so che non tutte le donne se la sentono, meglio chiedere ai medici”. Su come affrontare invece psicologicamente quel periodo, la Barale rassicura: “Quello che posso dire è che non bisogna sentirsi rassegnate, parlatene, non sentitevi in trappola, sappiate che ci sono mille alternative ed è un percorso molto personale. Una donna che ha la menopausa a trent’anni non può e non deve sentirsi sbagliata, è una cosa naturale che deve essere vissuta serenamente”. 

Se le si obietta che non tutte le donne sono Paola Barale, e che per lei potrebbe essere stato più facile, sorvola con eleganza: “Non sono un’eroina, mi piace essere la portavoce di tante donne che vivono la mia stessa situazione”, spiega all’Adnkronos. E rivela: “Io sono single da parecchi anni, dunque ora questo non è un argomento per me, non ho un compagno con cui parlarne. Dal punto di vista intimo però non ha avuto ripercussioni, perché mi sono rivolta a specialisti che mi hanno aiutato”. 

E se dovesse indicare quali sono i vantaggi della menopausa, la conduttrice ci pensa un po’ su: “Sicuramente il fatto che se hai un partner ti puoi dimenticare i preservativi o l’uso della pillola anticoncezionale e dedicarti alla tua attività intima e sessuale, e così te la godi di più – dice la Barale – Poi sei più consapevole, conosci meglio il tuo corpo e sai meglio come approcciare con l’altra persona. E poi non devi più comprare gli assorbenti, che sono una spesa e sono anche un fastidio mensile bello pesante”.  

Anche se, con la schiettezza che la contraddistingue, aggiunge subito dopo: “All’inizio andavo al supermercato, li vedevo sugli scaffali e un po’ mi mancavano. Poi però io che viaggio molto, e vado in posti molto caldi e al mare, ho apprezzato la libertà non da poco di non doverli usare”. Ci vuole leggerezza nella vita: in fondo, è questo il consiglio migliore che la Barale dà, anche senza darlo. 

(di Ilaria Floris)