AGGIORNAMENTO – Non ci sarà nemmeno Geert Wilders a Firenze per il raduno di Identità e Democrazia organizzato da Salvini. Il neopremier olandese è troppo impegnato con le consultazioni per formare il nuovo governo e non può permettersi, in questo momento, una gita fuoriporta. Salvini, quindi, dovrà fare a meno di due cavalli di punta della coalizione.
Firenze si prepara ad accogliere la convention di Identità e Democrazia, il gruppo del Parlamento Europeo di cui fa parte la Lega, il cui segretario Salvini ha organizzato l’evento. Tra i membri di questo gruppo europarlamentare compaiono il Rassemblement National di Le Pen, l’Afd tedesca, l’Fpoe austriaca e il PVV del neopremier olandese Wilders.
I sovranisti (o nazionalisti) si troveranno alla Fortezza da Basso dalle 11 di domenica 3 dicembre. Le Pen doveva essere presente, ma alla fine ci sarà solo con un videomessaggio. Geert Wilders è troppo impegnato in patria per la formazione del governo e ha deciso che non ci sarà.
Dalla Lega dicono:
«La Lega è sicura che domenica si scriverà un capitolo importante della storia europea, ma preoccupano le tensioni alimentate da sinistra, perfino da esponenti con cariche istituzionali, che stanno aizzando la piazza contro partiti democraticamente eletti. In caso di disordini se ne assumeranno la responsabilità»
Una scelta strategica, quella di Salvini, di utilizzare uno degli ultimi avamposti della sinistra italiana, Firenze, per mostrare la sua appartenenza politica internazionale alla Destra europea. Una destra integralista che è contraria all’integrazione politica Europea, contro l’immigrazione, contro la comunità Lgbt. Nel suo statuto si legge l’intenzione di salvaguardare i confini dell’Ue e di rimanere ancorati all’eredità greco-romana e cristiana (qualsiasi cosa esso voglia dire).
Un evento che ha creato una forte tensione politica, tra maggioranza e opposizione nel gruppo consiliare. Il sindaco Nardella ha detto ieri a Omnibus, su La7:
“Firenze è una città aperta, non cacciamo nessuno, neanche Salvini e i suoi amici nazionalisti. È però una città dal punto di vista dei valori, della storia incompatibile con questo linguaggio basato su odio, antieuropeismo, rabbia, paura. Firenze ha una grande tradizione cattolica, è la città di Don Milani, La Pira. È città che ha valori solidi, un tessuto sociale e culturale molto forte. Accoglierà l’evento come città democratica ed europeista”
Per questo sventoleranno le bandiere dell’Unione Europea sui palazzi cittadini.
Ma i dissensi in politica esistono. La prima a schierarsi è stata l’assessora Sara Funaro, ormai quasi certa candidata sindaca alle prossime amministrative per il Partito Democratico. Sui social scrive:
Salvini raduna a Firenze Marine Le Pen e Alice Weidel, rappresentanti di una destra razzista e negazionista. La nostra città, da sempre aperta e inclusiva, non sarà il loro ‘cantiere nero’ che ci riporta indietro nel tempo. Qui non c’è spazio per l’odio e l’intolleranza.
— Sara Funaro (@sarafunaro) November 15, 2023
Le risponde a tono il gruppo consiliare della Lega, il cui portavoce dichiara:
“Più che da prima cittadina, queste sono dichiarazioni da proprietaria della città, da regina che parla ai suoi sudditi.
Cara Funaro, se ne faccia una ragione: in democrazia non tutti la pensano allo stesso modo (è proprio questo il bello!), e se davvero, come lei dice, Firenze è ‘aperta e inclusiva’, non sarà certo un problema ‘aprire’ la città per ospitare illustri esponenti della politica di centrodestra europea”.
LE CONTROMANIFESTAZIONI
Non solo la politica, anche la società civile dissente. Sono previste tre manifestazioni in contemporanea la mattina e una grande il pomeriggio. Tre sit-in che avranno luogo in specifiche locazioni, tutte alle 10. La prima è sul Ponte Vespucci dove, nel 2018, fu assassinato Idy Diene. La seconda in piazza Dalmazia, dove avvenne la strage del 2011, quando un neofascista uccise due uomini solo perché neri. La terza in via Taddea, dove nel 1921 fu assassinato dai fascisti Spartaco Lavagnini.
Alle 11:30 a Piazzale Michelangelo verrà esposto uno striscione per ricordare la tradizione di Firenze contro il razzismo e contro il fascismo.
Alle 15 partirà la manifestazione organizzata da Firenze Antifascista dal Piazzale di Porta a Prato. Su questa manifestazione Nardella ha detto:
“So che domenica ci sarà una manifestazione promossa dalla rete democratica, mi auguro che sia basata sui contenuti, non ci deve essere nessun atteggiamento di intolleranza e violenza perché si farebbe soltanto il gioco di Salvini e dei suoi amici sovranisti”.
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