(Adnkronos) – L’abbassamento delle temperature tipico della stagione più fredda può rappresentare una sfida per i veicoli elettrici, le cui batterie possono essere messe alla prova in termini di consumi e durata. Per questo, Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, ha identificato alcuni consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propulsione elettrica anche nelle condizioni climatiche più avverse.
“I veicoli elettrici offrono innumerevoli vantaggi ma, per utilizzarli in maniera ottimale, è necessario tenere in considerazione una serie di fattori, incluso il clima: le temperature estreme influiscono infatti sull’autonomia delle batterie, ed è proprio il freddo ad avere un impatto maggiore. Per questo, è fondamentale arrivare preparati all’inverno”, spiega Fabio Maio, sales manager di Geotab Italia.
Le indicazioni a seguire si basano su un’analisi sviluppata a partire da dati aggregati e anonimizzati raccolti attraverso 3 milioni di viaggi realizzati da veicoli elettrici e 550.000 ore di guida, finalizzata a comprendere meglio l’impatto di temperatura e velocità sull’autonomia.
1. Sfruttare le funzionalità del veicolo: l’autonomia giornaliera di un mezzo elettrico è influenzata dalla temperatura esterna: l’energia proveniente dalla batteria, infatti, non alimenta solo il veicolo, ma anche i sistemi ausiliari di regolazione della temperatura dell’abitacolo (impianti di riscaldamento e raffreddamento). Per godere di un piacevole tepore, i proprietari di veicoli elettrici dovrebbero quindi considerare l’utilizzo di sedili e volante riscaldati, laddove disponibili, invece di intervenire unicamente sull’abitacolo.
Quest’ultimo processo può infatti richiedere fino a 3000-5000 watt ed è molto meno efficiente del riscaldamento del sedile e del volante (pari a circa 75 watt), che trasferisce il calore al corpo per conduzione. Sfruttare queste funzioni, di cui sempre più veicoli sono attrezzati, offre agio agli automobilisti senza dover ricorrere al riscaldamento dell’intero abitacolo.
2) Pre-condizionare l’auto nelle giornate molto fredde: nei giorni particolarmente freddi, invece di accendere il riscaldamento quando si sale sul veicolo, è utile sfruttare la possibilità di riscaldare l’auto in anticipo, laddove possibile. Se il veicolo elettrico viene riscaldato quando è in carica e non mentre lo si guida, la sua autonomia non ne risentirà e si eviterà un consumo eccessivo della batteria.
3) Cambiare stile di guida: lo stile di guida influisce sempre sull’autonomia dei veicoli elettrici, indipendentemente dal meteo: le accelerazioni, le frenate brusche e la velocità elevata costano care in termini di energia. Anticipare la frenata evitando arresti bruschi consente al sistema di frenata rigenerativa di funzionare al meglio, recuperando energia altrimenti dispersa e immagazzinandola nella batteria. Così facendo, è allo stesso tempo possibile limitare la necessità di fermarsi completamente, conservando così lo slancio e consumando meno batteria per mantenere una velocità adeguata. Cambiare stile di guida significa avere anche una guida più prudente e meno esposta a rischio di incidenti e conseguentemente all’aumento dei costi assicurativi, oltreché consente di ottimizzare ulteriormente i costi di manutenzione, ad esempio quelli relativi al sistema frenante.
4) Utilizzare la modalità ecologica: la modalità ecologica funziona in maniera leggermente diversa per ciascun veicolo elettrico ma, in generale, serve per ridurre il consumo di energia e aumentare l’autonomia chilometrica, limitando l’alimentazione del motore di trazione e le funzioni ad alto consumo energetico come il riscaldamento dell’abitacolo. In inverno, la modalità ecologica può contribuire a rendere l’auto più sicura da guidare: diminuendo la potenza, l’auto accelera più lentamente e si riduce la possibilità di slittamento delle ruote in caso di strada ghiacciata.
5) Controllare la pressione degli pneumatici: la pressione degli pneumatici diminuisce con l’abbassamento della temperatura esterna, determinando una maggiore resistenza al rotolamento e una minore autonomia chilometrica. Si consiglia quindi di controllare la pressione delle gomme ogni mese, ma soprattutto quando le temperature esterne cambiano notevolmente con il susseguirsi delle stagioni.