Li avrete visti tutti, entrando a Firenze dalla periferia, i varchi telematici con scritto Scudo Verde, spesso coperti da nylon neri. Ora le regole ci sono, al contrario di qualche tempo fa, come dicevamo in questo articolo. E il cronoprogramma per divieti e pedaggi è già realtà.
Con lo Scudo Verde l’idea è di contrastare l’inquinamento a Firenze. Dopo mesi in cui si è iniziato a progettare e installare i varchi con le telecamere, ora la Città Metropolitana decide le regole. E lo fa con una prima fase di test per la rilevazione degli accessi. Già presente un cronoprogramma con diversi step per vietare l’ingresso delle macchine più vecchie e inquinanti dal 2024.
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IL CRONOPROGRAMMA
Nella prima fase non ci saranno divieti. Verranno misurati i flussi di passaggio e conteggiati i veicoli, che saranno anche divisi per categorie e classificate in base agli agenti inquinanti emessi. I varchi saranno anche utilizzati per verificare il rispetto dei divieti già presenti in città. Ovvero, il blocco degli Euro 5 sui viali di Circonvallazione.
Durante il 2024 il primo step con i provvedimenti che riguarderanno i ciclomotori e i motocicli (2 e 4 tempi) in classe Euro 0 e Euro 1. Non solo, anche tutte le auto a benzina in classe Euro 0 e Euro 1 e Diesel da Euro 0 a Euro 2 compreso. Tutti questi veicoli non potranno circolare all’interno delle aree dello Scudo Verde.
Nel 2025 i divieti si estenderanno e interesseranno i ciclomotori e motocicli (2 e 4 tempi) in classe emissiva da Euro 0 a Euro 2 compreso. Le auto a benzina fino ad Euro 2, mentre i divieti per le auto diesel arriveranno fino a Euro 3 compreso. Nessuna variazione per i mezzi merci rispetto all’anno precedente.
Infine, nel 2026, l’ultimo ampliamento delle categorie di veicoli interessati dai divieti. I ciclomotori e i motocicli (2 e 4 tempi) fino a Euro 3 compreso. Auto a benzina fino a Euro 3 compreso e Diesel fino a Euro 4 compreso. I mezzi merci vedranno divieti: a benzina fino a Euro 2 compreso e i Diesel fino a Euro 3 compresi.
QUANDO SARANNO ATTIVATI
La Città Metropolitana ha dato l’ok all’Accordo di Programma per la “ZTL Scudo Verde”. Adesso la delibera viene inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che deve autorizzare l’utilizzo dei varchi telematici. Quando l’autorizzazione sarà concessa inizierà il periodo di pre-esercizio, per poi arrivare al completo utilizzo del sistema.
Il Comune di Firenze garantirà il rispetto delle limitazioni e potrà stabilire nuovi divieti per particolari categorie di veicoli come i bus turistici, i mezzi commerciali in attraversamento o i veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose.
Per i veicoli progressivamente interessati dai nuovi provvedimenti, il Comune di Firenze potrà prevedere un numero di transiti annui consentiti per esigenze di spostamento eccezionali.
Il pacchetto di accessi permessi sarà utilizzabile sia dai residenti nei comuni esterni sia a Firenze.
Per contenere gli impatti sociali ed economici il Comune di Firenze individuerà anche delle specifiche categorie di veicoli e di utenti ammessi a circolare nelle aree interessate dalle limitazioni.
LO SCUDO VERDE
Lo Scudo Verde è una Zona a Traffico Limitato (ZTL) protetta da un sistema di varchi telematici, 77 in tutto, intorno alla città. I dispositivi sono segnalati da cartellonistica e preceduti da vie di fuga laterali per gli itinerari alternativi.
Il perimetro dello Scudo Verde è stato definito in modo tale da non condizionare l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici. Tra questi il polo ospedaliero di Careggi, l’aeroporto, le grandi zone produttive e i grandi centri commerciali. Oltre alle principali direttrici di collegamento, come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole. Il perimetro permette l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi scambiatori ai capolinea.
L’accordo di programma è stato presentato dal sindaco Dario Nardella, dal consigliere delegato alla Mobilità e TPL della Città Metropolitana e sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, dall’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti.
STIME DI RIDUZIONE DELLO SMOG
L’obiettivo del progetto è la riduzione delle emissioni inquinanti all’interno del centro abitato. In questo modo il Comune cerca di regolamentare l’ingresso degli attuali veicoli, che sono tra i 250.000 e i 280.000 ogni giorno.
Secondo le simulazioni effettuate, lo Scudo Verde, insieme ad altri interventi, si tradurrà in una riduzione fino al 18,3% delle percorrenze con veicoli privati sulla rete stradale di Firenze e fino al 13% sulla rete stradale interna alla Città Metropolitana. Ancora più significativa la riduzione dei tempi di percorrenza: si stimano cali del 21,9% nell’agglomerato di Firenze e 17,6% sulla Città Metropolitana.
Su Firenze e i comuni della prima cintura le percorrenze con i veicoli privati diminuiscono di oltre 107.000 veicoli per km al giorno. Ciò corrisponde a circa 5.250 tonnellate di C02 e 3,3 tonnellate di PM10 all’anno.
Sulla Città Metropolitana i numeri aumentano ulteriormente: oltre 206.000 veicoli in meno al giorno che corrispondono a circa 10,1mila tonnellate di C02 e 6,3 tonnellate di PM10 all’anno.