I “Geens” arrivati a Firenze si dimostrano di buona fattura. Nel senso che il
diciassettenne belga Clement Geens, arrivato al torneo internazionale “Città di Firenze – Trofeo Cassa di Risparmio” con credenziali di prim’ordine, continua a mantenere le premesse. Con un periodico 63 63, il punteggio sembra essere quello da lui preferito, ha avuto la meglio sull’ucraino Vadym Kalyuzhnyy ed è volato a vele spiegate nei quarti di finali. Fisicamente sembra più un under 16 che un under 18 ma le qualità tennistiche in suo possesso hanno attirato le attenzioni di addetti ai lavori e appassionati di questo sport. Il Belgio è approdato al club delle cascine con l’intenzione chiara di portarsi a casa l’ambito trofeo assente da parecchio tempo in bacheca. E sarebbe la seconda volta dopo che nel lontano 1999 l’impresa era riuscita a Stefan Wauters. Per la verità il podio più alto era stato sfiorato anche nell’edizione 1998 dall’indimenticabile Kim Clijsters ma un improvviso attacco febbrile le aveva impedito di disputare la finale. Adesso ci prova questo Clement Geens, ma non è il solo. Nei quarti di finali troviamo infatti un altro tennista belga di buone prospettive.
Si tratta di Omar Salman che, dopo essere entrato in main draw con l’ausilio di un lucky looser, comincia ad acquisire proseliti. Negli ottavi ha portato a casa un match bello e ottimamente giocato con l’azzurro Gianluca Di Nicola. 75 76 lo score.
Per i colori azzurri la speranza ultima si chiama ancora una volta Matteo Donati, finalista lo scorso anno, che, nei quarti, incontra un tennista russo niente male.
Roman Safiullin, numero 4 del seeding, è nato il 7 agosto del 1997 ed è, quindi, il più giovane tra i tennisti giunti ai quarti di finale. In due incontri, all’esordio ha usufruito del bye, ha lasciato un totale di soli 9 games agli avversari, il che deve fare alzare le antenne a Donati.
In campo femminile sono tre le azzurre che disputeranno i quarti di finale: Alice Matteucci, regina del seeding, Deborah Chiesa, numero 8 e Beatrice Lombardo, numero 6. Se poi vogliamo esagerare, possiamo aggiungere anche la seconda testa di serie che è l’italo-francese Fiona Ferro.
Nelle partite disputate oggi c’era un derby azzurro molto sentito. Quello che ha visto di fronte la quindicenne brianzola Giorgia Brescia e la sedicenne trentina Deborah Chiesa. Tra le due, compagne di nazionale, è venuto fuori un match godibile e ben giocato deciso solamente nella partita finale. La Chiesa, già in semifinale lo scorso anno, ha acquisito la possibilità di raggiungere e possibilmente migliorare lo stesso traguardo, superando la Brescia con il punteggio di 75 46 62. Nei quarti avrà di fronte la croata Jana Fett.
Chi ha vinto facilmente il suo match è stata la 17enne pariolina Beatrice Lombardo che ha superato l’ungherese Rebeka Stolmar con il punteggio di 62 64. Ora il suo problema si chiama Gabriela Pantuckova, tennista ceca, numero 4 del seeding, che ha lasciato un solo game (61 60) alla rumena Ana Blanca Mihaila.
Per gli amanti del bel tennis anche al femminile due matches da non perdere: la spagnola Sara Sorribes Tormo opposta a Fiona Ferro e Alice Matteucci che si scontra con la slovacca Kristina Schmiedlova.
Enrico Roscitano