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Salvini: “Nardella? Caduta di stile. Tajani? Sbaglia sulle alleanze”

Lorenzo Ottanelli
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Matteo Salvini parla ai giornalisti prima della convention di Identità e Democrazia

Salvini inizia a parlare con i giornalisti ripetendo alcuni dei suoi più importanti slogan degli ultimi tempi, tra Europa e Firenze, anche contro  Nardella.

Parla di Europa, della necessità di una Europa diversa, alternativa a quella che abbiamo visto finora e non la manda a dire neanche ai propri alleati di governo nel Ppe. “Sbaglia”, dice rivolto a Antonio Tajani, dato che Forza Italia fa parte della maggioranza che sostiene la Commissione Europea.

Identità e Democrazia a Firenze. Salvini e i sovranisti alla Fortezza | La Gazzetta di Firenze

Ma soprattutto Salvini vuole parlare di Nardella, del Sindaco di Firenze con cui da giorni c’è un dissenso. Soprattutto da ieri, quando si è saputo che i leader di Identità e Democrazia sarebbero stati accolti dagli Uffizi per una visita al museo dal direttore degli Uffizi stesso, da tempo pseudo-candidato per il centrodestra alle amministrative 2024.

Nardella ieri aveva detto:

“Non mi stupisce che gli esponenti di Identità e Democrazia vadano agli Uffizi e che siano ricevuti da tutti gli onori da Schmidt che è indicato da tempo, lui stesso non lo nega, come possibile candidato della destra a Firenze. Ancora una volta gli Uffizi che sono simbolo di cultura, di apertura, di internazionalità, universalità, vengono piegati a operazioni di marketing politico. Questa cosa mi fa molto soffrire, mi addolora molto, però ognuno ha il proprio stile, sceglie i propri metodi di campagna politica”

“Io non userei mai gli Uffizi per fare politica, purtroppo c’è chi lo fa e questa cosa fa male alla città . Gli Uffizi sono lo scrigno del Rinascimento che ha al centro l’uomo planetario. Non c’è niente di più lontano dal Rinascimento di questa cultura oscura e oscurantista di una destra che usa le paure e la rabbia per costruire nazioni difese dalle altre con il filo spinato e con i muri. Facciamo vedere i giovani, il mondo del sindacato, del lavoro, le associazioni, il lato bello di una città come Firenze che è una città aperta, plurale ed europeista”.

Oggi Salvini risponde, indicando queste dichiarazioni come una “caduta di stile” del Sindaco della città.

Oltre alle critiche bipartisan, Salvini si è schierato contro chi non ha condannato Hamas e dà pieno appoggio a Israele.