(Adnkronos) – Hamas “ha sottovalutato la rappresaglia di Israele” dopo gli attacchi del 7 ottobre. Lo ha detto al Daily Mail il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, aggiungendo che “è difficile portare le democrazie a combattere le guerre, ma, una volta che ci troviamo in un conflitto, siamo molto più forti perché combattiamo per difendere i nostri valori”.
Secondo Gallant, inoltre, gli aiuti raccolti dagli attivisti filo-palestinesi vengono utilizzati dal terrorismo globale. “La propaganda di Hamas sta influenzando le università e le proteste e vengono versati soldi che stanno attivando reti terroristiche in tutto il mondo”, ha aggiunto.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite si riunirà domani per discutere della situazione a Gaza. Lo ha comunicato il presidente Dennis Francis.
Venerdì gli Stati Uniti hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco, appoggiata da quasi tutti gli altri membri. Il Regno Unito si è astenuto. Nella bozza del testo, l’Assemblea generale chiede “un cessate il fuoco umanitario immediato” e il “rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”.
I ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania favorevoli ad “un regime sanzionatorio ad hoc contro Hamas e i suoi sostenitori”. In una lettera inviata all’Alto rappresentante per la politica estera europea, di cui l’Adnkronos ha copia, Antonio Tajani, Catherine Colonna e Annalena Baerbock esprimono il loro “pieno sostegno alla proposta” di Josep Borrell, che “dovrebbe permettere all’Ue di colpire i membri di Hamas, i gruppi affiliati e i sostenitori delle sue attività destabilizzanti”.
“La rapida adozione di questo regime sanzionatorio – sottolineano i ministri, che oggi si vedranno a Bruxelles in occasione del Consiglio affari esteri – ci permetterà di mandare un forte messaggio politico sull’impegno dell’Ue contro Hamas e la nostra solidarietà con Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre”. La lettera segue il documento comune presentato da Germania, Francia e Italia alla riunione dei ministri degli Esteri del mese scorso.
“Eliminato Emad Krikae, comandante del battaglione Shejaiya di Hamas”. Ad annunciarlo sui profili social sono le Forze di difesa israeliane.
“Dopo l’uccisione del precedente comandante del battaglione Shejaiya di Hamas – spiegano le Idf -, Krikae ha assunto la posizione. In precedenza, è stato vice comandante del battaglione e responsabile dell’addestramento sui missili anticarro nella Brigata della città di Gaza”.
Almeno 8 razzi sono stati sparati da Libano contro la città settentrionale israeliana di Ma’alot-Tarshiha. Lo ha riferito l’esercito israeliano, aggiungendo che il lancio non ha provocato feriti e che 6 missili sono stai intercettati dal sistema di difesa aerea Iron Dome, mentre altri due sarebbero caduti in aree aperte. L’Idf ha comunicato che sta rispondendo con bombardamenti di artiglieria contro le aree di provenienza degli attacchi, nel sud del Libano.