”Resto a fare il sindaco. Me ne andrei solo per fare il premier”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in un’intervista alla cronaca fiorentina del quotidiano La Nazione. ”Ho sempre detto che avrei mantenuto la parola data ai fiorentini, che non avrei lasciato per andare a fare il parlamentare o il ministro. L’ho dimostrato, rinunciando a tutte le offerte che mi sono arrivate dopo le primarie”, ha affermato Renzi rispondendo ad una domanda se ‘si ricandidera’ da sindaco o la sua ambizione e’ fare il premier’. ”La sala Clemente VII in Palazzo Vecchio – ha aggiunto Renzi – e’ l’ufficio piu’ bello del mondo. Ci si puo’ rinunciare solo in due casi: o perche’ i fiorentini si stufano di te o se gli italiani ti chiamano a governare il Paese. Vedremo se in futuro si verifichera’ una delle due ipotesi (dice sorridendo, ndr). Fino a quel momento lavorero’ per onorare il mandato, con la gioia di sentire quotidianamente la fiducia della nostra gente. Da buon fiorentino so che si puo’ fare di piu’. E il primo a non essere mai contento del sindaco sono io”.
Scoppio del Carro ”La cosa importante e’ che l’Italia recuperi fiducia, entusiasmo e orgoglio di essere quello che l’Italia e’, cioe’ una grande nazione. Sono momenti difficili, talmente delicati; credo che se ciascuno di noi fara’ il proprio mestiere per bene con grande impegno e grinta, allora anche questa fase difficile si chiudera”’. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi,, in occasione delle manifestazioni per il tradizionale ”scoppio del carro” in piazza del Duomo. ”E’ questo l’augurio che faccio da Firenze agli italiani, ma soprattutto ai fiorentini. Noi abbiamo bisogno di fare bene il nostro dovere”, ha concluso il sindaco”