“L’aumento delle tasse regionali per coprire il buco di bilancio in sanità è una Giani Tax. Nel 2023 il Governo Meloni ha stanziato 1,1 miliardi in più per la sanità toscana rispetto al 2019 (cioè l’ultimo anno pre-Covid): si è passati dai 6,866 milioni di 4 anni fa, ai 7,933 miliardi di quest’anno. Risorse più che sufficienti a coprire i rincari inflattivi” così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci (componente della Commissione Sanità) assieme al capogruppo Francesco Torselli e al vicecapogruppo Vittorio Fantozzi a conclusione della conferenza stampa di Fratelli d’Italia sul buco di bilancio toscano.
“Il Pd – ha detto Petrucci – sta facendo una demagogia inqualificabile sui fondi sanitari. Anche oggi reclama maggiori risorse da Roma parlando dei rincari inflattivi. La verità è un’altra! Oltre il 53% delle spese sanitarie è totalmente svincolata dall’inflazione. Mi riferisco in particolare agli stipendi del personale socio-sanitario, al costo dei farmaci con brevetto che viene fissato con un decreto di Agenas, ai costi dei servizi erogati dai soggetti privati, ai canoni d’affitto … I rincari dovuti all’inflazione sono largamente coperti dal miliardo e mezzo di stanziamenti in più fatto dal Governo Meloni.
E il payback? Non è altro che un bluff. Qui siamo di fronte al fatto che la Regione Toscana ha un ammanco di 400 milioni di euro in sanità. Questo non perché il Governo Meloni non interviene, ma perché Giani & Co non sono in grado di gestire la sanità toscana. In 20 anni la sinistra ha costruito una macchina elefantiaca utile a creare consensi ma non a garantire una buona sanità. Se anche arrivassero i soldi del payback, il prossimo anno ci troveremmo punto e a capo, perché il Pd e il governatore non sono stati in grado di fare quella necessaria riforma amministrativa del comparto sanitario, mirata a combattere sprechi e regalie. Fosse per me, anziché alzare le tasse ai toscani inizierei a tagliare i primariati amministrativi!”
“Fino all’ ultimo minuto – ha detto il capogruppo Francesco Torselli – vogliamo credere che l’aumento indiscriminato delle tasse per i toscani non sia altro che una boutade. Il presidente Giani sa del payback da oltre due anni. Semmai dovesse presentare un emendamento alla manovra di bilancio 2024, dovrà essere un serio piano di razionalizzazione delle spese e di revisione degli sprechi. Se invece ricorrerà all’aumento delle tasse, saremo di fronte alla manovra più scontata, sbagliata e inopportuna che potrebbe fare. Specie in una Regione colpita da una grave calamità naturale come la Toscana.
Sapeva da anni che questi soldi potevano non arrivare, speriamo che in questo lasso di tempo abbia avuto modo di lavorare ad un piano diverso dal semplice, odioso e inopportuno aumento delle tasse”.