Manca poco all’apertura della VII edizione di Grandi Langhe 2024, la manifestazione dedicata alle denominazioni di Langhe e Roero, che avrà luogo lunedì 29 e martedì 30 gennaio 2024 all’OGR Torino dalle 10 alle 17.
300 cantine presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi delle OGR Torino, luogo strategico che consolidare il rapporto con la città di Torino. Migliora così di anno in anno la rappresentatività all’evento delle aziende vinicole di Langhe e Roero che raggiungono quest’anno cifra tonda e coprono quasi la totalità delle aziende associate al Consorzio. Dopo aver avuto come ospiti il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, quest’anno la novità sarà la partecipazione attraverso un grande banco d’assaggio del Consorzio Alta Langa. L’intenzione, infatti, è quella di tendere la mano ad altri territori per rappresentare al meglio l’intera regione vitivinicola piemontese. Si rafforza la presenza internazionale: più di 90 buyer selezionati da oltre 30 Paesi tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Giappone, India. Sarà presente inoltre una delegazione di 20 buyer da Cina e Hong Kong, a chiudere le attività avviate a settembre 2023 per il paese Cina con il progetto BBWO2023 Cina. Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio di Tutela Roero, con il supporto di Regione Piemonte e il sostegno di Intesa San Paolo, sono i promotori della manifestazione. Ad apertura della due giorni, si organizzerà la terza edizione di CHANGES che tratterà il tema ‘Langhe (not) for sale’ attraverso la presentazione della ricerca svolta quest’anno dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e che ha coinvolto più di 200 cantine delle Langhe proprio per approfondire il tema del cambio generazionale e l’interesse di capitali stranieri nei confronti delle nostre zone. “Grandi Langhe è una manifestazione che sta crescendo da tutti i punti di vista: la rappresentatività delle aziende è quasi totale, 300 cantine che si presentano coese con le loro nuove annate è un obiettivo su cui abbiamo lavorato molto. Molto importante la presenza internazionale: sono presenti i rappresentanti dei mercati già consolidati come USA, Canada, UK e Germania sono presenti, così come quelli dei mercati emergenti come il Sud Est asiatico. Questo dimostra come la promozione dei nostri vini gestita direttamente dai produttori attraverso il Consorzio sia efficace e porti soprattutto risultati concreti”. Spiega Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco. “La forte adesione da parte delle aziende conferma la grande crescita che la manifestazione ha avuto nel corso di queste sette edizioni. – aggiunge Massimo Damonte, presidente del Consorzio di Tutela Roero – La rilevanza internazionale assunta da Grandi Langhe permette di concentrare il flusso di operatori a Torino, coinvolgendo sia buyer stranieri che italiani. È un’occasione strategica per i produttori, per fare rete e per sviluppare rapporti commerciali in momento cruciale dell’anno e come Consorzi intendiamo supportarle al massimo in questo”. Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri: 564 aziende vitivinicole associate. 10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2258 ettari; Barbaresco 859; Dogliani 766; Diano d’Alba 204; Barbera d’Alba 1734; Nebbiolo d’Alba 1174; Dolcetto d’Alba 934; Langhe 2620 ettari. 66 milioni di bottiglie prodotte. 9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga). II Consorzio di Tutela Roero in numeri: 250 aziende vitivinicole associate. 1300 ettari di vigneti. 7,5 milioni di bottiglie. 1 denominazione tutelata che si esprime in 5 tipologie (Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Rosso e Roero Rosso Riserva e Roero Spumante)
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