di Elisabetta Failla
A fine gennaio presso la trattoria Da Burde è stato presentato in anteprima l’Amaro di Quartiere, il digestivo in quattro colori, ispirato al Calcio Storico Fiorentino. Quattro amari dedicati ai quattro quartieri che si contendono la vittoria a suon di cacce, nel giorno del patrono della città, il 24 giugno, San Giovanni. Questa idea è venuta a tre ragazzi, tra cui Oscar Quagliarini, bartender di fama internazionale e Cosimo Cappelli, uno degli ideatori, che li ha presentati in questa occasione.
“Con questo prodotto non abbiamo voluto solo rendere omaggio alla tradizione popolare fiorentina – spiega proprio Cosimo Cappelli – ma rafforzare ulteriormente il legame identitario tra i quartieri storici di Firenze e i calcianti. Non a caso questi amari hanno 27 gradi alcolici, come 27 sono i ragazzi che ogni anno indossano i loro colori per sfidarsi in piazza Santa Croce. Un’operazione identitaria e di promozione del brand del calcio storico, attraverso la rete dei locali, dei ristoranti, dei circoli. Ovunque si senta la passione per Fiorenza”. Nell’Amaro di Quartiere si mescolano in maniera armonica sapori, cultura popolare, tradizione, passione e amore per la città di Firenze dando vita a un prodotto che è un vero e proprio corroborante per il calciante.
Obiettivo non dichiarato di questa operazione, tuttavia, è anche quello di contribuire alla diffusione del brand del Calcio Storico Fiorentino oltre i confini della Toscana e dell’Italia. “Il Calcio Storico Fiorentino – sottolinea il presidente, Michele Pierguidi, presente alla presentazione – da tempo ha conquistato notorietà anche al di fuori del nostro Paese e questo è molto importante per chi ha interesse ad esportare la nostra cultura e le nostre tradizioni popolari. Questa iniziativa può rappresentare uno straordinario veicolo di promozione anche all’estero ed è per questo che abbiamo deciso di sostenerla”.
Versatili, decisi e intensi, i quattro Amari di Quartiere sono il rimedio ideale per digerire le sconfitte più brucianti, sul campo da gioco e nella vita. Iniziamo da Gli Azzurri, il colore rappresenta il quartiere di Santa Croce. Questo liquore ha un colore ambrato, con delicate trasparenze mogano. Il suo aroma è intenso e caratterizzato dalle note agrumate di arancia con pompelmo e bergamotto come sottofondo. In un secondo momento si avvertono leggere note erbacee di artemisia e genziana. Il gusto corposo è decorato dalla morbidezza della vaniglia.
I Verdi, è dedicato al quartiere di San Giovanni. Un liquore dai riflessi ramati e brillanti, con un aroma complesso e un gusto equilibrato tra note dolci e amare. È l’arancia amara a dominare a primo impatto, per poi lasciare spazio a ricordi di scorza di limone e melograno e ad una nota di rosmarino. Il sorso si conclude con armonie speziate e sfumature tostate, su un fondo leggermente amaricante.
I Bianchi, dedicato ai calcianti di Santo Spirito, ha un color ebano, profondo e luminoso, ed un profumo balsamico e intenso con sentori di rabarbaro e corteccia. Il gusto è speziato, con spiccate note di china, iris e camomilla. Sul finale, prevalentemente amaro, emerge l’eleganza della mirra.
I Rossi, è dedicato al quartiere di Santa Maria Novella. Si tratta di un amaro dal colore bruno e aroma complesso, con note di origano, timo e chiodi di garofano. Il gusto è vellutato e avvolgente, caratterizzato da sentori di artemisia, liquirizia e spezie e da un finale leggermente amaro. Intanto, allo scorso Taste, che quest’anno ha avuto come filo conduttore proprio i colori, L’Amaro di Quartiere è stato presentato ufficialmente con grande successo.