Il Prefetto Paolo Padoin prima di lasciare ha voluto lasciare un ricordo alla citta’. Lo scorso 16 gennaio ha emesso un’ordinanza in materia di autovelox (1) in cui, smentendo in parte se stesso, ha fatto spegnere due autovelox (viadotto Marco Polo e via Senese) perche’ non rispondenti alle norme del codice della strada. Ma ha confermato che gli altri autovelox sui viali fiorentini sono a norma.
Ora ci sono due aspetti da valutare:
1 – chi rimborsera’ i cittadini che hanno pagato le multe o che hanno comunque speso soldi per fare ricorso contro le multe comminate dai due autovelox ora ritenuti illeciti da chi li aveva autorizzati? Una illiceita’ che non e’ maturata a fronte di una situazione ambientale modificata, ma proprio per difetto di valutazione al momento dell’iniziale autorizzazione. Per il Prefetto non esiste una responsabilita’ civile, che invece esiste per il Comune ma che, allo stato, nessuno richiamera’: ricorrere alla giustizia per rivalersi ha costi base molto superiori alle poche centinaia di euro che sono stati ingiustamente pagate da chi non avrebbe dovuto essere multato. Prefetto e Comune questo lo sanno bene e per questo procedono;
2 – cosi’ come procedono col continuare a mantenere attivi gli altri autovelox ritenuti illeciti da giudici e perizie ufficiali. Quanti fanno ricorso perche’ sono informati della situazione e decidono di accollarsi i costi dello stesso per vedersi riconosciuta la ragione?
Aspettiamo che la Procura della Repubblica si esprima sulla nostra opposizione alla richiesta di archiviazione gia’ richiesta per l’individuazione di una responsabilita’ penale di Sindaco e Prefetto in questa brutta vicenda.
Ufficio stampa Aduc