(Adnkronos) – Dal Viminale “nessuna sottovalutazione” sulle cariche della polizia contro gli studenti in corteo venerdì scorso a Pisa “ma un atteggiamento responsabile e disponibile anche all’analisi autocritica, come sempre avvenuto e come chiarito fin dal giorno degli incidenti”. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, durante l’incontro con i vertici delle organizzazioni sindacali confederali al ministero.
“E’ in corso una indagine da parte della magistratura che farà piena luce su quello che è accaduto – ha spiegato il ministro – anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, completa di materiale videofotografico realizzato dalla Digos durante la manifestazione, prassi consolidata che garantisce sempre la massima trasparenza degli operatori”.
Le relazioni di servizio e il materiale videofotografico, relative al caso di Pisa, saranno esaminate anche dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per “verificare in maniera approfondita quanto è accaduto”.
“Siamo di fronte solo a casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell’ordine pubblico”, ha fatto presente il ministro dell’Interno ricordando che “negli scorsi anni sono avvenuti accadimenti analoghi con incidenti ancor più gravi”.
Il titolare del Viminale ha inoltre precisato che “il governo fin dall’inizio del conflitto israeliano-palestinese ha assicurato la piena libertà di manifestare a tutte le parti, sostenendo un rilevantissimo sforzo in termini di gestione dell’ordine pubblico”. E ha ribadito “massima fiducia di tutto il governo nei confronti delle forze di polizia” è stata espressa dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a quanto si apprende da fonti del Viminale, durante la riunione in corso al ministero con i vertici delle organizzazioni sindacali confederali. Gli uomini e le donne in divisa, ha detto, sono “servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della sicurezza e della legalità”.
Piantedosi ha poi ribadito di “condividere pienamente le parole del Presidente Mattarella”, convinto che “l’autorevolezza delle forze di Polizia non si nutre dell’uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana”. Condivido anche l’altro richiamo precedente da parte dello stesso capo dello Stato contro la “intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese”, ha chiarito.
Infine Piantedosi ha sottolineato “l’importanza e la necessità di mantenere un confronto costante con le organizzazioni sindacali, certo del loro consueto contributo”.