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Palazzo Vecchio, Enrico Coveri ricordato con il libro ‘The King of Colors’ e con il Fiorino d’oro

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di Elisabetta Failla

Firenze, 26 febbraio 2024. Oggi Enrico Coveri, il celebre stilista morto a 37 anni prematuramente il 7 dicembre 1990, avrebbe compiuto 72 anni. E proprio in questa occasione che nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio che si è voluto celebrare lo stilista icona degli anni ’80 con la presentazione del libro “Enrico Coveri – The King of Colors”, la prima biografia scritta da Silvio Balloni ed edita da Gruppo Editoriale. Fuori una giornata piovosa ma nel Salone tutto era solare, colorato. E non solo per prezioso coffee table book custodito in un elegante cofanetto nel suo colore più amato, il fucsia, ma soprattutto per la sua immagine che campeggiava sullo schermo dove lo stilista mostrava un volto sorridente. Come sempre.

Enrico Coveri è stato ricordato come una persona sempre sorridente e generoso con tutti, a partire dalla famiglia. E questa giornata dedicata a lui è stata davvero bella ed emozionante grazie anche ai ricordi Francesco Martini Coveri, direttore creativo della Maison Coveri e suo nipote, della presentatrice Mara Venier, dei racconti dell’autore e curatore Silvio Balloni, responsabile dell’archivio storico Ginori, è specializzato nei rapporti tra arte e letteratura  e del co-curatore ed editore Matteo Parigi Bini.

Lui era sole, era allegria era colore, era paillettes ed è quello che ha espresso con le sue collezioni che hanno sicuramente segnato gli anni ’80. È stato uno degli stilisti che più hanno rivoluzionato quella moda un po’ grigia degli anni ’70. D’altra parte, quello è stato un decennio buio segnato da cortei, problemi economici, terrorismo (che rallenteranno ma non finiranno nel decennio successivo. Gli anni ’80, invece, erano più spensierati, pieni di ottimismo e di speranza. Coveri ha incarnato tutto questo. Mara Venier ha raccontato che ha ancora nell’armadio un abito di paillettes colorato dello stilista e, a quell’epoca, così come molte donne avevano indossato qualche suo capo colorato e luccicante per sentirsi belle.

Il suo era personalissimo concetto di intendere la moda. E il libro racconta tutto questo: Il periodo degli esordi come modello per Ente Moda Italia, la poco nota attività nell’ambiente industriale di Firenze e Prato e il folgorante debutto sulla scena del prêt-à-porter di Parigi, con una collezione che lo consacra, appena ventiseienne, come la nuova stella del firmamento internazionale. Un firmamento caleidoscopico, in cui tutto è allegria, con le paillette che ne diventano astri luminosi. Da quel momento si aprono per Enrico Coveri le porte di una carriera straordinaria, contraddistinta dalla presenza in passerella e nelle campagne pubblicitarie di giovani modelle al tempo semi sconosciute, ma destinante a diventare vere e proprie icone della moda, da Naomi Campbell a Linda Evangelista, da Cindy Crawford a Claudia Schiffer.

Il libro, inoltre, prenderà vita grazie a contenuti multimediali esclusivi a cui si potrà accedere attraverso i qrcode inseriti all’interno. Ma non solo, è anche un libro didattico scritto per essere studiato nelle scuole del settore per conoscere il percorso stilistico che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Costume.

Grazie all’apertura degli archivi da parte della Maison, Silvio Balloni ha ricostruito ogni aspetto della rivoluzionaria attività creativa e racconta il percorso umano e professionale di Enrico Coveri in una biografia ricchissima di documentazione inedita, grafica e fotografica.

Gli anni Ottanta sono testimoniati da importanti documenti di archivio, in particolare i bozzetti originali dello stilista ispirati alla PopArt di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, sino alla collaborazione con Andy Warhol che lo ritrae nel 1983. Una visione della moda unica e personalissima che ha cambiato l’uso del colore nel prêt à porter per sempre, trasformandolo in uno dei protagonisti indiscussi.

Per la sua bravura e per la sua creatività il sindaco Dario Nardella ha conferito oggi a Francesco Martini Coveri il Fiorino d’oro della Città di Firenze con la seguente motivazione: “A Francesco Martini Coveri per aver raccolto e portato avanti con rispetto e sintonia l’eredità di Enrico Coveri, la cui creatività e passione per l’arte lasciarono per sempre il segno nella storia del costume e della moda. L’estro di Enrico Coveri ideò un immaginario di infiniti colori che prende vita oggi nel lavoro di Francesco, che crea con determinazione e impegno una moda che vuole comunicare gioia e positività”.

“Siamo orgogliosi di riconoscere alla famiglia di Enrico Coveri il più grande riconoscimento della città, il Fiorino d’Oro – ha detto Nardella -. E’ un tributo doveroso per questo grande stilista e ho piacere di annunciare l’intenzione di intitolargli presto una strada della nostra città”. Inoltre ha aggiunto che ha l’intenzione di dedicare una via della città a questo indimenticabile stilista che ci ha lasciato troppo presto.