(Adnkronos) – “Era dal 2015 che non vincevamo una regione governata dalla destra, sono passati 9 anni. E’ stata la prima, non sarà l’ultima. Questo è il mio messaggio a Giorgia Meloni”. Parola di Elly Schlein in collegamento dalla Sardegna, dove alle elezioni regionali ha vinto Alessandra Todde. E chissà che la ‘profezia’ della segretaria Pd non finisca non solo per avverarsi, ma pure in tempi stretti. Tra due settimane si vota in Abruzzo e tra i dem si fa largo la speranza di cogliere una seconda vittoria. Inaspettata, quanto quella sarda. Fino a un paio di mesi fa la distanza tra il candidato del centrosinistra in formato ‘extra large’ da Azione a M5S, Luciano D’Amico, e il presidente uscente, il meloniano Marco Marsilio, si aggirava attorno ai 20 punti.
Da una rilevazione commissionata dal Pd e diffusa la scorsa settimana, le cose sembrano aver preso una piega del tutto diversa con una rimonta che porterebbe D’Amico a un’incollatura da Marsilio. Il sondaggio, realizzato da Winpoll su un campione di 1.600 intervistati tra il 17 e il 21 febbraio, assegna al candidato del centrosinistra il 49,4% nelle intenzioni di voto con Marsilio avanti di poco di un punto, al 50,6%. Numeri che fotografano la situazione tra i 10 e i 7 giorni fa, ben prima della vittoria in Sardegna che, secondo i dem, potrebbe contribuire a fare da volano per il voto in Abruzzo. Inoltre, nella rilevazione viene anche chiesto, oltre alle intenzioni di voto, la fiducia nei candidati e D’Amico è in testa con il 59%, mentre Marsilio si fermerebbe al 47%.
Il tesoriere Pd e senatore abruzzese, Michele Fina, non nasconde l’entusiasmo. “Abbiamo vinto la sfida del recupero e questo ci dà una grande forza. Noi – dice all’Adnkronos – siamo quelli che rincorrono e loro quelli che sentono il fiato sul collo. Non vorrei essere nei loro panni”. Pier Luigi Bersani suona la carica: “Lo squillo di tromba è arrivato! Grazie Alessandra per come hai guidato la riscossa sarda. Adesso, tutti in Abruzzo!”. Ci tornerà Elly Schlein che ha già fatto due tappe nella regione in un tour che ha toccato anche piccoli paesi. “Se mettiamo in piedi un progetto credibile e se troviamo la candidatura giusta, siamo in grado di battere le destre. Il Pd sente questa responsabilità fino in fondo. E stiamo lavorando così anche per l’Abruzzo, con una coalizione ancora più ampia”.