Si apre questa sera alle 19 alla Stazione Leopolda di il Festival Voices su giornalismo e alfabetizzazione mediatica che terminerà il 16 marzo. Giovanni Melogli, coordinatore del progetto Voices, aprirà la serata introducendo il Festival e spiegandoci le ragioni della sua creazione. Iva Nenadic, ricercatrice del Centre for Media Pluralism and Media Freedom dell’istituto universitario europeo, ci guiderà nel programma dandoci un’idea della varietà delle sessioni che avranno luogo nei due giorni successivi. Subito dopo seguiranno i saluti istituzionali con Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Corinna Unger, Capo dipartimento di storia dell’Istituto europeo e Marie Frenay, membro del gabinetto della vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová.
“Questo festival, che inaugura la sua prima edizione a Firenze, ci pone di fronte a temi cruciali quali la libertà di stampa, il ruolo dei giornalisti, le fake news, il ruolo dei social”, ha commentato il sindaco Dario Nardella. “Mi fa particolarmente piacere che tra i temi di discussione ci sia quello dell’alfabetizzazione verso i media che sottolinea come sia sempre più necessario avere gli strumenti per ricercare e discernere una buona informazione”.
“Riunendoci in questo festival” – ha affermato la professoressa Unger dell’Istituto universitario europeo – invito tutti a cogliere quest’occasione per scambiare idee che potrebbero dare forma al futuro dei media e del giornalismo. Insieme, possiamo avviare un cammino verso un sistema dei media più consapevole e inclusivo”.
La cerimonia si svolgerà in italiano e in inglese con traduzione simultanea disponibile per i partecipanti. Subito dopo, alle 19:30, si terrà il primo dibattito del Festival dedicato alla libertà di stampa in Italia, moderato dal giornalista, conduttore e autore di Report (RAI) Sigfrido Ranucci. Tra i relatori, Annalisa Camilli di Internazionale, Carlo Bartoli dell’Ordine dei giornalisti, Elda Brogi dell’Istituto universitario europeo, Emiliana De Blasio della LUISS e Vittorio Di Trapani dalla Federazione nazionale stampa italiana.
Il programma del 15 e 16 marzo è ricco di attività, workshop, proiezione di film e mostre al fine di stimolare la riflessione e il dibattito, con interventi sia in italiano che in inglese. Tanti anche i temi che vengono trattati, dalle principali sfide che il mondo del giornalismo e dell’informazione deve affrontare all’impatto dell’intelligenza artificiale sui media, la disinformazione e le elezioni europee, la partecipazione di una cittadinanza attiva e così via.
In particolare, la serata di venerdì prevede la proiezione del film candidato agli Oscar “Io Capitano” di Matteo Garrone, che racconta il viaggio di due giovani senegalesi verso l’Europa, per stimolare la riflessione e il dibattito sull’importanza di un’informazione responsabile e corretta sulle migrazioni. Tra i tanti partecipanti di rilievo del Festival sono presenti Marc Marginedas, giornalista spagnolo rapito dall’Isis nel 2013, Maura Gancitano, saggista e commentatrice italiana attiva nella divulgazione, Elizabeth Milovidov, esperta della sicurezza digitale dei bambini, Vera Gheno, linguista, saggista e attivista italiana, e la giornalista tedesca Georgine Kellermann, impegnata nella lotta ai discorsi d’odio.
L’accesso a Voices è gratuito ed è possibile effettuare la pre-registrazione. Ulteriori dettagli sul programma sono disponibili sul sito ufficiale del Festival.
Voices è il risultato di una collaborazione tra sette partner europei, guidata dal Centro per il pluralismo dei media e la libertà dei media dell’Istituto universitario europeo. È un progetto co-finanziato dall’Unione Europea.