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Verona-Milan 1-3, rossoneri secondi a +3 sulla Juve

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(Adnkronos) –
Il Milan non sbaglia, vince 3-1 a Verona in casa dell’Hellas e stacca la Juventus in classifica portandosi a 62 punti al secondo posto +3 sui bianconeri dopo la 29esima giornata della Serie A. 

Alla squadra di Pioli basta un gol nel primo, uno all’inizio del secondo e uno alla fine della gara con Theo Hernandez, Pulisic e Chukwueze, per avere la meglio sugli scaligeri, a cui non basta la rete di Noslin, e che si devono fermare dopo due vittorie consecutive, realizzate entrambe per 1-0 contro Sassuolo e Lecce, entrambe rivali nella lotta alla salvezza. La squadra di Baroni resta quindi a 26 punti al 15esimo posto con il Cagliari, nonostante le numerose cessioni di gennaio.  

 

Baroni per la sfida casalinga con i rossoneri conferma tra i pali Montipò. In mediana Duda e Serdar, mentre sulla trequarti Suslov, Folorunsho e Lazovic alle spalle di Noslin unica punta. Pioli fa invece un paio di sostituzioni. Tra i pali c’è Maignan che ha recuperato dal problemino fisico, con Kalulu e Tomori al centro della difesa, Calabria e Theo Hernandez sulle corsie laterali. A centrocampo il tecnico sceglie la coppia Bennacer-Reijnders, i soliti tre con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao alle spalle di Okafor. 

Il Milan parte subito forte e al 4′ Tomori per poco non sigla il vantaggio: sul calcio di punizione di Theo Hernandez, palla al difensore centrale inglese che sfiora appena il pallone, graziando gli avversari. Il Verona fatica a contenere i rossoneri e al 20′ gran conclusione di Okafor di prima intenzione ma Montipò ci mette la mano e salva la sua porta mandando sulla traversa. 

Al 21′ la squadra di Baroni cerca una manovra di alleggerimento e in ripartenza Lazovic serve un filtrante basso in area ma Maignan esce e blocca. Ancora Milan vicino al vantaggio al 23′: Theo serve Loftus-Cheek che effettua un velo e premia Pulisic che con un destro potente colpisce in pieno la traversa. Poco dopo ancora l’americano protagonista ma il tiro a giro di sinistro termina al lato. L’azione più pericolosa dai padroni di casa arriva al 27′ con Noslin che entra in area dalla destra e incrocia, ma il tiro esce di poco. 

Il Milan aumenta il pressing e al 34′ Leao va via con una velocità impressionante sulla sinistra ma il suo cross viene respinto da Coppola in calcio d’angolo. Al 37′ ancora Okafor protagonista, ma la conclusione finisce fuori di poco. Al 39′ l’attaccante svizzero non punisce l’Hellas: in contropiede Theo Hernandez allarga verso sinistra per Okafor che manda alto. 

Nel finale di primo tempo il Milan passa: al 44′ azione insistita di Théo Hernández che entra in area, prova un cross che viene rimpallato ma la palla resta tra i suoi piedi ed è un gioco da ragazzi battere Montipò per lo 0-1. Poi il francese viene ammonito per una esultanza ritenuta provocatoria dall’arbitro Mariani. 

Ad inizio secondo tempo ancora Milan aggressivo e al 50′ arriva subito il raddoppio: errore in fase di impostazione di Dawidowicz, parte Okafor che entra in area e conclude, Montipò respinge ma sui piedi dell’accorrente Pulisic che fa 0-2. Il Verona accusa il colpo, ma Baroni cerca con i cambi di invertire l’inerzia della gara con il Verona che riesce ad impensierire Maignan che al 62′ blocca in sicurezza una conclusione di Świderski da poco entrato.  

Al 64′ infatti il Verona accorcia le distanza con Noslin che ruba palla dal limite e fa partire un destro potente di controbalzo che non lascia scampo a Maignan per l’1-2. L’Hellas ci crede e alza i ritmi andando ancora al tiro dal limite con Duda prima e Suslov poi, ma entrambi mandano alto. Il Verona però si scopre e offre il fianco al contropiede del Milan con Leao che al 70′ si divora il gol del 3-1: Giroud da poco entrato, lancia il portoghese in profondità, che controlla e si presenta davanti a Montipò ma calcia incredibilmente al lato. Il Milan trova ampi spazi e al 79′ cala il tris con Chukwueze che colpisce al volo con il sinistro dal limite e batte Montipò per il 3-1. Nel finale ci prova ancora Noslin dalla distanza ma il pallone termina al lato poi ci prova Świderski in area ma in spaccata di piede salva ancora Maignan.