(Adnkronos) – Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza tutti i testi del patto Ue sull’asilo e la migrazione, nella miniplenaria a Bruxelles. “Dopo quasi un decennio di blocco, il Parlamento ha adottato il patto, una completa rivoluzione delle leggi Ue sulle migrazioni. E’ fatta. L’Europa gestirà le migrazioni in modo ordinato, alle nostre condizioni”, commenta via social il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas.
I dieci testi che compongono il patto (procedura comune di protezione internazionale nell’Ue; risposta alle situazioni di crisi e forza maggiore; gestione dell’asilo e della migrazione; procedura di rimpatrio alla frontiera; accertamenti nei confronti dei cittadini di Paesi terzi alle frontiere esterne; sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali per i cittadini di Paesi terzi; regolamento Eurodac; quadro Ue per il reinsediamento; norme sull’attribuzione della protezione internazionale; norme sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale) sono passati tutti con margini abbastanza consistenti. Quello più stretto, risposta alle situazioni di crisi e forza maggiore, è stato approvato con 301 voti favorevoli, 272 contrari e 46 astenuti.
I testi approvati sono dieci, ricorda il Parlamento. Il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione, presentato dal relatore Tomas Tobé (Svezia Ppe), è stato approvato con 322 voti favorevoli, 266 contrari e 31 astensioni. Per aiutare i Paesi Ue più esposti alle pressioni migratorie, gli altri Stati membri dovranno contribuire, a scelta, accogliendo una parte dei richiedenti asilo o dei beneficiari di protezione internazionale nel loro territorio, stanziando contributi finanziari o fornendo un sostegno tecnico-operativo.
Saranno inoltre aggiornati i criteri che attribuiscono a uno Stato la responsabilità di esaminare le domande di protezione internazionale (le cosiddette norme di Dublino). Il regolamento sulle situazioni di crisi, presentato dal relatore Juan Fernando Lopez Aguilar, istituisce un meccanismo di risposta agli aumenti improvvisi degli arrivi, garantendo solidarietà e sostegno agli Stati membri che devono far fronte a un afflusso eccezionale di cittadini di paesi terzi. Le nuove norme affronteranno anche il tema della strumentalizzazione dei migranti, ossia il loro uso da parte di paesi terzi o attori non statali ostili con l’obiettivo di destabilizzare l’Ue.
Il regolamento screening, presentato dalla relatrice Birgit Sippel (Germania, S&D), è stato approvato con 366 voti favorevoli, 229 contrari e 26 astensioni. Stabilisce, in sintesi, che le persone che non soddisfano i requisiti per entrare nell’Ue saranno soggette a un accertamento preliminare della durata massima di sette giorni, comprensivo di identificazione, raccolta di dati biometrici e controlli sanitari e di sicurezza. Gli Stati membri dovranno istituire meccanismi di controllo indipendenti per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. I deputati hanno approvato anche un nuovo regolamento sul sistema centralizzato di informazioni sulle condanne (Ecris-Tcn), con 414 voti favorevoli, 182 contrari e 29 astensioni
Oggi votando il patto sulle migrazioni e l’asilo il Parlamento Europeo ha “fatto la storia. Abbiamo creato un solido quadro legislativo su come gestire la migrazione e l’asilo nell’Ue – afferma via social la presidente dell’Aula Roberta Metsola – . Sono passati più di dieci anni di lavoro. Ma abbiamo mantenuto la parola data. Un equilibrio tra solidarietà e responsabilità: questa è la via europea”.