Dal terzo trimestre 2011 allo stesso periodo del 2012, in Toscana, il comparto artigiano dell’edilizia ha perso 1.488 imprese. E’ quanto afferma il rapporto di Confartigianato sullo stato dell’edilizia artigiana in Toscana, dove le aziende artigiane sono il 69,8% del totale: la diminuzione del 3,7% del numero di imprese nel periodo in esame, si legge in una nota di sintesi, e’ superiore al dato medio nazionale (-1,9%), ed e’ la terza peggiore performance d’Italia, preceduta solo da Abruzzo (-4%) e Veneto (-3,8%). Tutte le province evidenziano perdite: superano la soglia del 5% e sono fra i dieci peggiori risultati a livello nazionale Arezzo (-7,2%), Siena (-6,3%) e Lucca (-5,3%). Firenze, con 9.965 imprese artigiane, accusa una perdita dell’1,9%. ”Il settore e’ allo stremo”, ha commentato Jacopo Ferretti, direttore servizi per Confartigianato imprese Firenze, secondo cui serve allentare il patto di stabilita’ per rimettere in moto gli investimenti e pagare i debiti, semplificazione burocratica, credito piu’ accessibile, rendere strutturali le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica ed eliminare l’Imu sull’invenduto.