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M5S, Casaleggio: “Sta morendo, è sotto gli occhi di tutti”

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(Adnkronos) – “Il Movimento 5 Stelle sta sicuramente morendo, già si vede dal punto di vista dei risultati elettorali, è sotto gli occhi di tutti”. Così il presidente della Casaleggio Associati Davide Casaleggio, a Otto e mezzo su La7, si esprime sul Movimento guidato da Giuseppe Conte. 

“Vedo che spesso si parla di nuove regole, modi e leader, persone da sostituire. In realtà si parla di un modello che era pensato in un altro modo, con regole che interpretavano dei principi che definivano un’identità. Oggi si sta cambiando qualche regola qua e là senza capire che viene meno anche l’identità, e lo hanno capito anche gli italiani che non hanno più votato. E’ un tema di struttura”, dice. 

“Se pensiamo al Movimento come una barca a vela ha bisogno di una squadra che gestisca tutto, e va lenta ma lontano. Dall’altra parte si ha un motoscafo che va dritto all’obiettivo ma ha bisogno di benzina, quindi di finanziamenti pubblici. Oggi si sta usando una barca a vela tirando giù le vele e pensando di navigare col motore d’emergenza. Non è un problema di Rousseau, si può usare qualsiasi tipo di tecnologia, ma di partecipazione dal basso, chi sceglie i parlamentari da mandare, come spendere i soldi del Movimento e ancora. Oggi quello del Movimento è un meccanismo centralizzato”, rimarca Casaleggio, che afferma: “Il Movimento 5 Stelle sta sicuramente morendo, già si vede dal punto di vista dei risultati elettorali, è sotto gli occhi di tutti”. 

“Dal punto di vista del M5S, le alleanze locali sono disastrose, si vede dai numeri: tranne qualche piccola eccezione la partecipazione dal basso è diventata inesistente”, dice.  

Alla domanda se abbia intenzione o meno di prendere il comando del Movimento 5 Stelle, il presidente della Casaleggio Associati risponde: “Ho dedicato 15 anni di volontariato civico al Movimento 5 Stelle. Adesso mi sto divertendo con i miei bambini e alcune attività imprenditoriali che mi stanno prendendo tanto tempo. Apprezzo molto Raggi, Di Battista e molti altri rimasti fedeli a sé stessi, a idee ed azioni che hanno compiuto”. 

“Il tema reale – prosegue – è che il Movimento è andato sempre bene finché è stato innovatore. Oggi si è persa la spinta dell’innovazione e ci si è adagiati sulla sopravvivenza stessa del Movimento. L’obiettivo finale non può essere l’esistenza di un’organizzazione, deve essere più alto. Se si finisce a parlare solo del galleggiare con uno piuttosto che con un altro leader si finisce per diventare il terzo partito del terzo polo, se si vuole andare al centro. Non credo sia questo l’obiettivo finale o l’interesse degli italiani”.