(Adnkronos) – ”Roma è una Ferrari ma senza benzina” e ”la verità è che senza benzina una Ferrari non cammina e la benzina sono i flussi finanziari”. Lo ha detto Francesco Gaetano Caltagirone, presidente del ‘Messaggero’, durante l’incontro ‘L’Italia si trasforma – Una sfida Capitale’, organizzato da ‘Il Messaggero’ nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
”Proprio con l’autonomia c’è un’altra spinta al decentramento da Roma e quindi una prospettiva di possibile impoverimento, perdita di Pil, posti di lavoro e quindi sono indispensabili partite compensative. Noi romani dobbiamo chiedere norme che ripristinino i flussi finanziari che ci sono stati portati via, ne va della nostra sopravvivenza”.
”Da anni faccio l’imprenditore con l’ottimismo della volontà, il mio è uno sprone: a Roma è stato tolto molto e bisogna cominciare a pensare alla restituzione”.
In platea c’è il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Azzurra Caltagirone, l’attore e regista Carlo Verdone, il giornalista e conduttore Bruno Vespa e il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci.
“Se non corre a Roma non corre l’Italia”. Così il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini all’evento de Il Messaggero ‘L’Italia si trasforma, una sfida Capitale’, presso la Sala della Promoteca del Campidoglio. “Io sono convinto che se ciascuno di noi nel suo piccolo, senza ideologie, fa il suo mestiere, nei prossimi tre anni e tre mesi che abbiamo ancora di mandato noi lasciamo nel 2027 un’Italia sicuramente più moderna ed efficiente. A partire da Roma.
“L’anno prossimo alcune regioni avranno già aperto la trattativa per gestire le competenze e ne potremmo magari verificare i risultati in positivo, senza depauperare la capitale. Sono convinto che la sfida la possiamo vincere”.
Il ”ruolo centrale di Roma per il rilancio dell’Italia” è un ”tema decisivo. Oggi, ne sono convinto, non solo può ma sta svolgendo il ruolo di locomotiva del paese e un paese in cui non si rilancia la capitale non ce la può fare ad affrontare le sue sfide” ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Questo ”non è il tempo degli alibi e delle recriminazioni ma dell’orgoglio, del coraggio e del duro lavoro per realizzare gli investimenti e liberare le enormi potenzialità della città”. Noi ”siamo convinti che la sfida si può vincere, che c’è molto da fare ma Roma può raggiungere un livello alto di qualità dei servizi e dell’azione amministrativa ma soprattutto può vincere la scommessa di tornare a essere un motore di crescita e rilancio del Paese, Roma ce la può fare”.
”Italia si ponga finalmente il tema del ruolo, delle funzioni e delle risorse della sua capitale e affronti il tema non come sostegno a qualcuno ma al Paese e di investimento sulla capacità dell’Italia di competere nel mondo. Noi siamo determinati, è un tema che riguarda l’interesse dell’Italia che passa per il rilancio della sua capitale”. E’ ”un tema centrale, visto che siamo anche in una fase di interventi significativi dal punto di vista dell’assetto istituzionale del paese”.
”Abbiamo deciso di attuare il più grande piano di investimenti il Next Generation Rome, anche incoraggiando le partnership pubblico privato. Un piano che ammonta a 15,5 miliardi di euro, con un livello alto di ambizione, che punta a mettere mano ai nodi strutturali della città, bandendo dal nostro vocabolario l’espressione ‘a Roma non si può fare”’.
Per il futuro di Roma, ha detto l’attore e regista Carlo Verdone, “mi aspetto qualcosa di meglio”. “Ci sono tanti cantieri e chi li vivrà avrà agevolazioni migliori rispetto a noi, avranno la metropolitana che funziona, con tanti reperti, metropolitane che diventeranno anche dei musei. Forse si scorrerà meglio, non c’è bisogno di asfaltare il Tevere, come dicevo io in ‘Gallo cedrone’. È una delle più belle città al mondo, se lo merita proprio”.