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Ucraina, Cremlino: “Piani Nato pericolosa escalation”

Adnkronos
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(Adnkronos) – Permettere alle forze armate ucraine di usare le armi fornite dall’Occidente per attaccare ovunque in Russia sarebbe una ”pericolosa escalation”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che ”questi missili stanno già colpendo il nostro territorio”. E ”aumentare la distanza” degli attacchi equivale a ”una vera e propria provocazione” e una ”nuova pericolosissima escalation”. 

L’intervento di Peskov in conferenza stampa arriva, dopo che Kiev ha chiesto che vengano rimossi i limiti posti dall’Occidente sull’uso delle armi contro le posizioni usate dai russi per attaccare l’Ucraina. Molti leader occidentali, tra cui il Segretario generale della Nato Jen Stoltenberg e il presidente francese Emmanuel Macron, si sono espressi a favore della revoca dei limiti imposti ora. 

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, si è insediato dopo la sua rielezione lo scorso maggio, denunciando, nel suo discorso inaugurale, l'”abisso” al quale si avvicina il mondo e i pericoli che corre il Paese condividendo i confini con “i due paesi più pericolosi del mondo”, riferendosi a Russia e Bielorussia. “Negli ultimi cinque anni abbiamo sperimentato molti scenari realistici in cui l’umanità rischia di essere cancellata o tornare ai secoli bui, dove il più forte ha ragione e il più brutale scrive la storia”, ha affermato Nauseda, citando come esempi il cambiamento climatico, la pandemia di Coronavirus e guerre. Nauseda ha avvertito che la Lituania non è più un luogo sicuro, poiché “a pochi chilometri di distanza” si combatte la guerra in Ucraina e, dall’altra parte, c’è “la centrale nucleare pericolante” di Astravets, in Bielorussia. 

“Il nostro Paese, di cui ci impegniamo a proteggere l’integrità territoriale e l’indipendenza, confina con i due Paesi più pericolosi del mondo”, ha aggiunto Nauseda, che ha assicurato che quanto sta accadendo in Ucraina ha aiutato la Lituania a “prepararsi adeguatamente” per possibili imprevisti. In questo senso, Nauseda ha sottolineato che durante questo mandato porrà particolare enfasi sul rafforzamento della sicurezza della Lituania che si avvia a stanziare il 4 per cento del Pil in difesa, per sviluppare una migliore aviazione e scudi antimissile per proteggere le coste del Baltico.