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​Intervento all’aorta senza aprirMedici dell’ospedale di Massa fra i primi con un intervento all’aorta senza aprire il torace

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E’ per certo un intervento fuori dall’ordinario quello eseguito nelle scorse settimane dall’Aortic Team dell’ospedale del cuore di Massa:  l’equipe ha operato un paziente all’aorta ascendente ed impiantato una valvola aortica senza aprire il torace, con una procedura totalmente percutanea. Solo 3 piccoli fori attraverso le arterie per arrivare al cuore, posizionare una endoprotesi nell’aorta ascendente e rilasciare una valvola aortica.

L’endoprotesi è stata costruita su misura, per adattarsi perfettamente all’anatomia del paziente.Si tratta di uno dei pochi casi documentati al mondo, eseguito con successo da un team la cui esperienza per il trattamento di patologie complesse dell’aorta e l’impianto di valvole aortiche con tecniche mininvasive è riconosciuta a livello mondiale.  L’intervento è stato svolto dai dottori Antonio Rizza, Cataldo Palmieri e Tommaso Gasbarri insieme al dottor Giovanni Credi, responsabile della Chirurgia vascolare dell’ospedale Apuane (Usl Toscana Nord Ovest). Presenti in sala anche i dottori Anees Ali Ahmed Al Jabri e Marcello Ravani.

Il paziente operato nelle scorse settimane aveva già affrontato in passato un intervento cardiochirurgico, ma, a causa di importanti problematiche polmonari, le sue condizioni di salute si erano aggravate al punto da richiedere un nuovo intervento. Considerato il delicato quadro clinico, l’Aortic Team ha deciso di intervenire senza aprire il torace, con procedura percutanea, per minimizzare i rischi.

“Monasterio si è dedicata, negli ultimi anni, al trattamento delle patologie dell’aorta più complesse e difficili da gestire – queste le parole del Dottor Rizza – offrendo al paziente ogni tipo di intervento chirurgico: tradizionale, percutaneo e/o ibrido. La tecnica utilizzata in questo intervento, definita Endo-Bentall (dal nome del cardiochirurgo inglese Hugh Bentall) ne è un esempio. Siamo oggi in grado di curare anche pazienti esclusi dalla chirurgia tradizionale”.

“L’Aortic Team e l’intervento eseguito – spiega il Direttore Generale di Monasterio, Marco Torre – sono sintesi perfetta di Monasterio: lavoro multidisciplinare, rete con le altre Aziende del Sistema Sanitario Regionale e personalizzazione delle cure. Il team nasce proprio dall’azione congiunta di professionalità diverse – cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti e radiologi – e dalla preziosa collaborazione con i colleghi dell’azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest. Con una finalità condivisa: offrire al paziente la migliore assistenza, una cura che sia disegnata intorno alle sue necessità, cliniche e umane. Ringrazio il nostro Aortic Team e Asl perché il percorso fatto insieme è segnato da continui step di miglioramento”.