L’Accademia di Belle Arti di Firenze si apre al territorio e lo fa con StARTpoint 2013, la rassegna che prenderà il via lunedì, 29 aprile, e che per cinque mesi porterà spettacoli teatrali, musica, visite guidate, allestimenti scenici e molte altre iniziative nelle due sedi dell’Istituto e in altri spazi di Firenze, Prato, Pelago e San Giovanni Valdarno.
StARTpoint 2013, organizzata dall’Accademia in collaborazione e con il sostegno di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e con il coinvolgimento di numerose realtà del mondo della cultura, nasce con l’intento di aprire l’Accademia al territorio, e in questa sua quarta edizione è curata da Massimo Mattioli, Giandomenico Semeraro e Pier Luigi Tazzi con Giovanna Fezzi e Angela Nocentini. Il ricco e variegato programma di quest’anno coinvolgerà la sede storica dell’Istituto e l’altra sua sede, oltre a Palazzo Medici Riccardi, Forte Belvedere, Villa Bardini, Teatro Goldoni, Area San Salvi, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Fondazione Lanfranco Baldi a Pelago, Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno e altri spazi.
La rassegna è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore alla cultura Sergio Givone, dal direttore dell’Accademia di Belle Arti Giuseppe Andreani e dai curatori.
“Firenze è la città dell’arte in cui il contemporaneo va messo in rapporto con il passato – ha detto l’assessore Givone – e la vostra iniziativa è la dimostrazione che è possibile. L’arte contemporanea non si può pensare se non legata alla tradizione”.
Anche questa edizione fa proprio l’assetto originario, voluto dall’ideatore del progetto, il presidente di allora, Paolo Targetti, di apertura verso l’esterno, e tende questa volta ad un più diretto coinvolgimento e ad una più attiva partecipazione di tutta quanta l’Accademia, docenti e studenti.
StARTpoint 2013 prenderà il via lunedì 29 aprile nella sede distaccata dell’Accademia presso la Scuola Guicciardini di via Eleonora Ramirez De Montalvo (area Careggi) con l’iniziativa “Studi aperti”, che proseguirà presso la sede storica di via Ricasoli. Per cinque giorni, dalle 10 alle 17, si potrà entrare ed assistere a laboratori e altre attività che hanno a che fare con l’arte e con la sua didattica. I corsi dell’Accademia sono strutturati in Trienni di Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica e Scenografia e Bienni sperimentali di secondo livello (Progettazione e Cura degli Allestimenti Artistici, Progettazione Plastica per la Scenografia Teatrale e Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi, quest’ultimo organizzato negli indirizzi di Pittura, Scultura, Decorazione e Grafica d’arte.
Martedì 30 aprile inoltre ci sarà “Open day”, curato da Monica Franchini e Franca Corradini: dalle 10 alle 16 sono in programma visite guidate alle attività laboratoriali delle cinque discipline dell’Accademia. In un’ottica di orientamento ai corsi, l’“Open day” si propone anche come momento di approfondimento di temi quali gli sbocchi professionali, il polo tecnico, la molteplicità dell’offerta didattica.
Infine sempre nello stesso giorno a partire dal tramonto, l’Accademia di Belle Arti di Firenze apre il loggiato, il suo meraviglioso chiostro e diverse aule a mostre, installazioni ed eventi, in occasione della Notte Bianca, organizzata dal Comune di Firenze.
Sabato 25 maggio nei giardini di “San Salvi Città Aperta” dei Chille de la Balanza, in via di San Salvi a Firenze, dalle 16 alle 23, si rinnova l’appuntamento con Souk (dopo lo scorso anno in Ex3), mostra-concorso riservata agli studenti dall’Accademia, un’occasione che coinvolge direttamente gli studenti per far dialogare tra loro le ricerche che si svolgono all’interno dell’Istituto, aprendole alla città e al sistema dell’arte. A decretare il vincitore sarà una giuria composta da esperti del settore: collezionisti, curatori, galleristi, artisti.
Martedì 28 maggio appuntamento a Villa Bardini (ore 17) con la messa in scena di “Dido and Aeneas” di Henry Purcell, gioiello della produzione operistica del XVII secolo nella revisione di B. Britten. Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Arte Scenica del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, lo spettacolo sarà replicato a giugno nel Chiostro dell’Accademia.
StARTpoint coinvolge anche quest’anno alcune tra le principali gallerie d’arte fiorentine dove, dai primi di giugno, saranno esposte opere di giovani artisti che hanno preso parte agli “Studi aperti” ed al Souk. In questo caso, la scelta è volutamente lasciata agli stessi galleristi, attraverso un rapporto diretto con l’artista: contesto in cui ritroviamo tutte le dinamiche di selezione e promozione del mercato dell’arte.
“Accademia in mostra/Accademia in scena” si terrà anche alla Volta delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, da lunedì 24 giugno a domenica 7 luglio, sotto il titolo “Accademia in Palazzo”.
Sempre a giugno si terranno le due esposizioni “Lontano da dove”, in cui si riflettono le qualità espressive, le culture e le origini di quegli studenti, sempre più numerosi, che approdano all’Accademia da Paesi lontani: dedicata agli allievi provenienti dall’Asia la mostra in programma all’Anfiteatro del Centro Luigi Pecci di Prato, mentre alla Fondazione Lanfranco Baldi di Pelago (Firenze) saranno protagonisti quelli provenienti dall’Est Europa.
In estate, al Forte Belvedere, “Primo Piano” con i vincitori delle edizioni Souk 2011 e 2013 e di un artista formatosi all’Accademia di Firenze ed ormai di fama internazionale.
Nel segno della pluralità – di voci, medium, tecniche… – la mostra “Proiezioni”, che riunirà quegli artisti il cui lavoro si è particolarmente distinto nelle mostre precedenti, in programma a settembre alla Casa Masaccio di S. Giovanni Valdarno.
Chiude StARTpoint, sempre a settembre, un’altra perla musicale di Henry Purcell, “The Fairy Queen” – in scena all’Auditorium di San Donnino, al Teatro Niccolini di San Casciano e al Teatro Goldoni di Firenze.
Per info: tel 055-215449 oppure 2398660 o cliccare su www.accademia.firenze.it.