(Adnkronos) –
L’Ucraina avverte la Bielorussia, che ammassa truppe al confine tra i due paesi in un quadro ad altissima tensione. Kiev teme l’apertura di un nuovo fronte nella guerra con la Russia e, attraverso il proprio ministero degli Esteri, invia un messaggio durissimo a Minsk: “Evitate tragici errori”.
Le autorità ucraine evidenziano che le forze armate della Bielorussia stanno ”ammassando truppe al confine” settentrionale. ”Avvertiamo i funzionari bielorussi di non commettere tragici errori sotto la pressione di Mosca e di ritirare le forze dal nostro confine”, il messaggio del ministero degli Esteri ucraino. La Bielorussia del presidente Aleksandr Lukashenko è l’alleato numero 1 della Russia di Vladimir Putin e ospita sul proprio territorio armi nucleari tattiche russe.
Kiev, sulla base di informazioni fornite dall’intelligence, afferma che con il pretesto di esercitazioni la Bielorussia sta ammassando uomini, mezzi e armi nella regione di Gomel. Nell’area viene registrata anche la presenza massiccia di uomini che facevano parte della Wagner, la compagnia di mercenari creata da Evgeny Prigozhin e sostanzialmente sciolta dopo la morte del fondatore, nell’estate 2023.
Il ministero degli Esteri ucraino sottolinea che “condurre esercitazioni nell’area di confine e in prossimità della centrale nucleare di Chernobyl rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale dell’Ucraina e per la sicurezza del mondo in generale. Evidenziamo che l’Ucraina non ha mai compiuto e mai compirà azioni ostili nei confronti del popolo bielorusso”.
“In caso di violazione del confine di stato dell’Ucraina da parte della Bielorussia – l’avvertimento di Kiev – il nostro stato prenderà tutte le iniziative necessarie per la propria autodifesa. Contemporaneamente, tutte le truppe, le strutture militari e le vie utilizzate per i rifornimenti sul territorio della Bielorussia saranno obiettivi legittimi per le forze armate”.
La tensione tra Ucraina e Bielorussia sale ormai da giorni, parallelamente all’attacco portato da Kiev nella regione russa di Kursk. Dieci giorni fa, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che l’Ucraina avrebbe schierato oltre 120mila uomini lungo il confine settentrionale. A sua volta, quindi, Minsk ha inviato formazioni militari lungo l’intero confine che, sempre secondo il presidente, è stato minato “come non mai”: le forze di Kiev soffrirebbero ingenti perdite se cercassero di varcarlo.
L’agenzia di stampa Belta ha calcolato che le unità militari dispiegate dalla Bielorussia al fronte costituiscano quasi un terzo delle forze totali. “Abbiamo trasferito le forze al confine e concentrate in alcuni punti e in caso di guerra sarebbero la nostra difesa”, ha affermato Lukashenko, aggiungendo benzina sul fuoco dopo l’allarme fatto scattare dall ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, convinto di un’imminente provocazione dell’Ucraina.
A metà luglio, la Russia ha accusato l’Ucraina di aver inviato droni da ricognizione nello spazio aereo della Bielorussia, “per raccogliere informazioni su siti industriali e infrastrutture della zona di confine”, dopo che Kiev nei giorni precedenti aveva invece denunciato che un totale di quattro droni russi erano sfuggiti alla contraerea ucraina volando in profondità in Bielorussia.