Furto in appartamento, la fuga nello stabile braccati dalla polizia e poi l’arresto sul tetto dell’edificio: la singolare operazione è avvenuta nel fine settimana a Firenze, nella zona del Campo di Marte. A finire in arresto sono stati due uomini di nazionalità italiana di 24 e 29 anni, accusati di furto in abitazione in concorso.
Erano le 22,30 circa quando uno degli abitanti del palazzo ha dato l’allarme dopo aver sentito forti rumori nella casa dei vicini. Li ha contattati per riferire della situazione, e loro hanno chiamato il 112.
Le volanti una volta lì hanno trovato le camere completamente a soqquadro, e la cassaforte sventrata. Il tempo d’arrivo era stato così breve da far supporre ai poliziotti che i ladri fossero nei paraggi. Il berretto trovato sulle scale ai piani superiori ha fatto intuire dove si trovassero.
Dunque il blitz, con l’edificio cinturato a chiudere le vie di fuga e l’accesso al tetto. Loro erano lì, accovacciati sulle tegole, ancora con la refurtiva e i ferri del mestiere. Ma non solo: i due avevano le chiavi di casa. Si è poi scoperto che le avevano prese poche ore prima dall’auto dei proprietari parcheggiata in una località balneare della Toscana. Il mazzo aveva anche il telecomando per disattivare l’antifurto, e in auto la carta di circolazione aveva rivelato l’indirizzo di casa dei proprietari.
I due uomini, già noti alle forze di polizia, sono stati arrestati e portati nel carcere fiorentino di Sollicciano, in attesa della convalida della misura precautelare.
