Villa Palmieri è ricordata per la Terza Giornata del Decameron dove si riunivano i giovani che raccontavano le novelle. Giovanni Boccaccio, descrisse il giardino paradisiaco alle porte di Firenze. Dalla descrizione appare che il giardino sia affacciato a sud verso Firenze, quindi alle pendici di Fiesole. Non sono molte le ville di origine trecentesca in quella zona e quasi certamente si tratta di villa Palmieri, già all’epoca dotata di ampi poderi, prati e fonti d’acqua descritte dal Boccaccio. La questione è che nel circondario della villa esistevano diversi edifici annessi, a loro volta poi diventate ville, che hanno pari chance della villa principale di aver dato l’ispirazione a Boccaccio. Tra queste ci sono la villa secondaria nel parco di villa Palmieri, oggi la villa è conosciuta dal nome della famiglia proprietaria che vi abita, oppure villa Schifanoia, che un tempo era inclusa tra le proprietà di villa Palmieri.
Per il bagno non c’è da sgomitare: ce ne sono ben 19 a servizio delle 23 camere da letto, ogni stanza finemente decorata e con affaccio a uno splendido cortile interno. E’ Villa Palmieri, la lussuosissima dimora in cui Giovanni Boccaccio scrisse il suo Decameron nonché meta di vacanza d’elezione per la regina Vittoria.
Ebbene: Villa Palmieri adesso è in vendita. Il prezzo è di 50 milioni di euro per il gioiello incastonato sulle colline alle porte di Firenze, 4.000 metri quadri circa per l’edificio e il parco fra i più grandi del capoluogo toscano.
L’area verde si estende su 9 ettari e comprende anche un eliporto. E poi giardini, campo da tennis e piscina antica. Una suggestiva terrazza si affaccia sulla limonaia, e le decorazioni finissime che adornano le stanze fanno di Villa Palmieri una residenza di gran lusso.
