(Adnkronos) – “Non solo di risorse ha bisogno il nostro Ssn. Servono urgenti riforme ma serve soprattutto avere ben chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere perché la sanità italiana oggi non è gratuita per nessuno: oltre a pagare le tasse, la maggior parte delle persone deve rivolgersi ad un sistema privato per poter avere delle prestazioni in tempo utile. Quindi le azioni sono sicuramente complesse da mettere in campo, prima fra tutte indirizzare la spesa laddove serve di più e promuovere la prevenzione in modo da non dover sostenere un sistema che è sempre più complesso e difficile da gestire in termini di equità”. Così all’Adnkronos Salute Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo – Federazione italiana malattie rare, a margine dell’appuntamento dell’Equity Group Sostenibilità ed Equità promosso da Salutequità.
Tra le priorità da affrontare per avere un “Ssn equo e sostenibile – spiega Scopinaro – sicuramente lavorare per ridurre queste liste di attesa e integrare la sanità territoriale per decongestionare gli ospedali”. Sul fronte risorse “è vero che aumenta l’investimento in sanità ma al tempo stesso aumenta anche l’età media delle persone e conseguentemente aumentano anche tutte le prestazioni necessarie per mantenerle in buona salute. Sempre più italiani si stanno impoverendo, non hanno un lavoro o sono in difficoltà economica, per questo motivo devono fare delle scelte e non sempre le scelte riguardano la salute. Dobbiamo quindi anche cercare di cambiare una narrazione sia della sanità sia della prevenzione”, conclude.