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Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Chianti Classico, incontra il Presidente della Repubblica

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto la settimana scorsa al Quirinale il Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, Giovanni Manetti. L’occasione è stata la celebrazione a Roma dell’anno del Centenario del Consorzio Vino Chianti Classico, il più antico d’Italia, in una giornata ricca di eventi e degustazioni, organizzata in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier.

“In questo anno così significativo per il nostro Consorzio – ha commentato il Presidente del Consorzio – sono grato alle istituzioni, che ci accompagnano nel nostro lavoro quotidiano e che quest’anno hanno voluto dedicare attenzione alla nostra realtà, a partire dalla più alta carica dello Stato Italiano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale mi ha incontrato mostrando rara sensibilità e approfondita conoscenza dei temi a noi cari.”

Giovanni Manetti, in rappresentanza di tutti i produttori del Gallo Nero, ha portato in omaggio al Presidente Mattarella il libro sulla storia del Consorzio “Sulle Tracce del Gallo Nero” e tre bottiglie di Chianti Classico, scelte per celebrare la sua carriera istituzionale dalla prima elezione alla Camera dei Deputati alla seconda elezione a Presidente della Repubblica Italiana. Sulla scatola, la seguente dedica: “Nel Centenario dalla costituzione del Consorzio Vino Chianti Classico, i produttori del Gallo Nero ringraziano il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, celebrando la dedizione di una vita spesa al servizio del nostro Paese, attraverso le vendemmie di tre anni, 1983, 2015 e 2022 così significative per la sua storia e la nostra Repubblica”.

La giornata romana del Consorzio Vino Chianti Classico è proseguita al Rome Cavalieri Waldorf Astoria, con la 43° edizione del Forum della Cultura del Vino e dell’Olio, a cura di Fondazione Italiana Sommelier, che il patron Franco Maria Ricci ha voluto dedicare proprio al Centenario del Chianti Classico.

Ha partecipato al Forum, anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, con un intervento iniziale, in cui ha ribadito l’importanza del Consorzio del Chianti Classico e delle unioni dei produttori per la salvaguardia, la tutela e la promozione dei prodotti Made in Italy di qualità.

Un lungo dibattito sulla storia del Consorzio, a cui hanno contributo, oltre al Presidente Giovanni Manetti e alla direttrice Carlotta Gori, i produttori di Chianti Classico Giuseppe Mazzocolin e Angela Fronti, che hanno parlato del Chianti Classico passato, presente e futuro; il presidente di Federdoc, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi sull’importanza ed il ruolo dei Consorzi di tutela; il giornalista “mapman” Alessandro Masnaghetti, sul valore e l’unicità del territorio; il giornalista Carlo Cambi, con un’interessante e inusuale excursus storico e, infine, Francesco Trimani, noto enotecario della Capitale.

Gli interventi del Forum hanno messo in luce tratti unici e aneddoti inediti della storia passata e presente del Consorzio, a partire da quel lontano 1924 in cui trentatré lungimiranti produttori si unirono per la prima volta, ma anche la visione delle nuove generazioni e lo sguardo verso il futuro che ha da sempre contraddistinto il sodalizio dei viticoltori del Gallo Nero.

Parole come “lungimiranza, visione, rispetto del territorio, coesione, sostenibilità, tradizione, cultura, unità, solidarietà, condivisione, casa comune” sono ricorse più volte per descrivere i 100 anni di una realtà e di un territorio che sono unici al mondo.

A conclusione del Forum, la giornata è proseguita con il classico walk-around tasting con la straordinaria partecipazione di settantatré aziende di Chianti Classico e la realizzazione di due seminari, dedicati all’olio DOP del Gallo Nero e ai primi 10 anni del Chianti Classico Gran Selezione.