Semplificare e rendere efficace il sistema dei controlli in agricoltura per agevolare pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini. E’ l’obiettivo del progetto del Registro unico dei controlli, il ‘Ruc’, che vede coinvolti la Regione Toscana, l’Artea, e le associazioni degli enti locali (Upi, Uncem e Anci) con la Provincia di Firenze nel ruolo di capofila. Il progetto prevede la costituzione di una banca dati comune presso Artea e la progettazione di strumenti informatici di gestione dei controlli. In questo modo, il Registro consentira’ l’integrazione dei controlli, la condivisione delle informazioni, l’utilizzo di una piattaforma regionale comune, la razionalizzazione delle risorse in uno strumento di facile consultazione. La burocrazia, infatti, in agricoltura, viene sempre piu’ spesso chiamata in causa tra i fattori che piu’ condizionano l’iniziativa privata, soprattutto quella che persegue finalita’ economiche e di reddito (agricoltura professionale). Un costo che grava in primis sulle imprese, ma che, anche alla luce delle recenti politiche di contenimento della spesa pubblica, interessa la stessa pubblica amministrazione e, in definitiva, l’intero sistema Pa-imprese-cittadini. “La necessita’ di governare e controllare le attivita’ inerenti l’intero settore agricolo, agroalimentare e forestale, che si traduce in definitiva in un coacervo di procedure amministrative, atti autorizzatori, ecc. spesso collide – sottolinea una nota – con l’obiettivo di semplificazione, oggi sempre piu’ acclamato a gran voce, soprattutto dalle categorie e dalle organizzazioni sindacali. Semplificare la burocrazia di un cosi’ articolato e complesso universo amministrativo, vuol dire creare un nuovo punto di equilibrio tra interesse pubblico e libera iniziativa dell’impresa”.