Sui social correva spedita la vendita di abbigliamento e profumi d’alta moda che però in realtà erano tutti contraffatti: a mettere a fuoco il giro d’affari illecito è stata la guardia di finanza di Pordenone, le cui indagini hanno portato a individuare il punto d’origine della filiera di approvvigionamento anche in Toscana dove 3 persone della provincia di Lucca sono state denunciate fra le 8 complessivamente ritenute coinvolte.
Le indagini delle Fiamme Gialle friulane sono partite approfondendo la posizione di una 40enne del Pordenonese che su noti social-network e siti di e-commerce poneva in vendita capi di abbigliamento e profumi di noti marchi a prezzi stracciati.
Complessivamente, le Fiamme Gialle hanno sottratto dal mercato illecito 314 tra abiti, borse, profumi ed altri accessori con falsi marchi di note e blasonate griffe. Esaminando i movimenti delle carte prepagate utilizzate dagli 8 venditori per ricevere il pagamento delle merci, i militari hanno individuato 73 acquirenti sparsi in tutta Italia, tutti sanzionati per l’acquisto di prodotti contraffatti per importi fra 300 e 7.000 euro.