Bastava telefonare e farsi aprire la porta per usufruire di un massaggio con tecniche orientali che andava oltre, come hanno accertato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Scandicci che, avuto il sospetto che quel centro di massaggi aperto a Scandicci da poco più di un anno, potesse offrire ai clienti prestazione che andassero oltre il massaggio, hanno acquisito elementi inconfutabili per poter dimostrare che le ragazze, tutte di nazionalità cinese, dietro un compenso extra, praticavano anche attività sessuale. Il ricavato veniva riversato ad una loro connazionale che avrebbe messo in piedi una proficua attività di guadagno, permettendole di incassare giornalmente somme tra 1.500 e 2.000 euro. I frequentatori del Club, come documentato dai militari, appartengono alla fascia di età compresa tra 25 e 60 anni e per le prestazioni pagavano somme da 30 a 100 ero.
La responsabile del centro, Z.M. cinese di anni 30 è stata tratta in arresto ed associata al Carcere Sollicciano di Firenze, come disposto dal Pubblico Ministero, per violazione della legge n. 75/1958, della legge sull’immigrazione, avendo sfruttato anche la sua connazionale C.P.P., di anni 28, risultata clandestina sul territorio italiano e per questo deferita anch’ella all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. Nel centro è stata identificata anche la cinese H.A. di anni 38, risultata in regola con i documenti di soggiorno.
Fonte : Legione Carabinieri Toscana