Si è rivolto alla Gazzetta dello Sport per affermare che la sua permanenza a Firenze si è conclusa. Poteva scegliere un modo diverso per salutare la città, ma il montenegrino ha dimostrato che in fondo non è quella persona chiara come in molti affermano. Nell’intervista Jovetic non nasconde la sua preferenza bianconera: “Da un anno mi cercano, dicono che vogliono me, che nella loro lista vengo prima di Ibra, Tevez e Higuain. Chi non sarebbe lusingato? Io lo sono e non credo sia un tradimento ammetterlo. L’Inghilterra? Valuto anche quello, la Premier e’ un campionato fantastico, cosi’ come la Liga, ho delle proposte, vediamo”. A Firenze con la maglia della Juve probabilmente lo accoglierebbero tra i fischi: “Quando sono arrivato mi hanno detto che ero il piccolo Baggio. Come lui mi sono infortunato gravemente quando ero a Firenze. E allora, non dico come lui, ma quasi, mi piacerebbe essere riaccolto. Firenze restera’ nel mio cuore, ora pero’ sento di dire addio, anzi arrivederci”. “Vorrei che di me a Firenze avessero sempre un’immagine positiva – continua – E’ li’ che sono diventato Jo-Jo, un soprannome affettuoso. Lo stesso sentimento, unito alla riconoscenza, che provo io. Non faccio come altri che fanno casino dietro e poi non si espongono. Firenze e i tifosi viola mi hanno sempre chiesto di metterci la faccia: eccola. Ho bisogno di stimoli altrove, ho bisogno di consacrarmi in un top club. La Fiorentina mi ha portato in Europa, ora in Europa vorrei provare a vincere. Trenta milioni la mia reale valutazione? Non tocca certo a me darmi un prezzo. Io so solo che il presidente, l’estate scorsa, nel ritiro di Moena, mi disse di restare un altro anno e che alla fine della stagione, cioe’ ora, sarei stato agevolato se avessi voluto andar via”.