La creazione di una holding per la gestione integrata degli aeroporti di Firenze e Pisa, la garanzia di un piano di Adf per finanziare la realizzazione della nuova pista di Peretola e che questa nel tempo non cambi lunghezza e rimanga unidirezionale, oltre a opportune rassicurazioni affinche’ l’approvazione dell’integrazione al Pit non rallenti o contraddica la previsione della realizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini. Sono alcune delle condizioni poste dal Consiglio delle autonomie locali (Cal), all’approvazione dell’integrazione al Pit, che prevede la costituzione del Parco agricolo della Piana fiorentina e il potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista cosiddetta parallela-convergente. Il Cal, presieduto dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi, si e’ riunito oggi a Firenze, alla presenza dell’assessore toscano all’urbanistica Anna Marson, ed ha espresso, a maggioranza, parere consultivo favorevole all’integrazione al Pit. Contrari le Province di Firenze e Prato e il Comune di Prato, mentre erano assenti alla riunione rappresentanti del Comune di Firenze. Su proposta di Filippeschi e del presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni il Cal ha redatto un documento con le prescrizioni che il Pit deve prevedere al suo interno.