Quali sono le incognite nella realizzazione tecnica della pittura di Leonardo dedicata alla battaglia di Anghiari nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio? Prova a spiegarlo la Cooperativa culturale Toscana d’Appennino con un laboratorio didattico educativo che si svolgera’ proprio ad Anghiari, a partire da agosto e fino a tutto ottobre. Qui, nel Museo Statale di Palazzo Taglieschi, e’ esposta (fino al 3 novembre) la Tavola Doria (che raffigura la scena principale dell’affresco) nell’ambito del progetto ‘Capolavori in Valtiberina tra Toscana e Umbria. Da Piero della Francesca a Burri e La Battaglia di Anghiari’ promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana e Regione Umbria col patrocinio del ministero per i Beni e le Attivita’ culturali. Al capolavoro perduto di Leonardo sara’ dedicata anche la serata di sabato 13 luglio con la presenza dell’ingegnere Maurizio Seracini (nella foto) che ha dedicato oltre 30 anni alla ricerca dell’opera e che raccontera’ la sua esperienza in un incontro pubblico che si terra’ alle 21.30 in Piazza Mameli ad Anghiari. “Il dipinto della Battaglia di Anghiari – spiega Gabriele Mazzi, coordinatore del settore musei della cooperativa – e’ da molti anni oggetto di studi. Senza voler entrare nel merito delle ricerche su Leonardo e sulla sua opera, l’intento del laboratorio e’ semplice: portare in luce le antiche tecniche della pittura ad ‘encausto’ (utilizzando la cera) e di quella ad olio su muro che sembrano siano state la base per il ‘capolavoro scomparso’ di Leonardo”. La Cooperativa ha cosi’ promosso il laboratorio, rivolto in particolare alle famiglie e agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado nel quale, assieme ad esperti della materia, sara’ ripercorsa la storia di questo particolare tipo di pittura, conoscendo ed utilizzando i materiali di un tempo. Il luogo della sperimentazione e’ il Palazzo della Battaglia, Museo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di Anghiari che si trova di fronte al Museo Statale e che ha una sala dedicata alla vicenda storica e artistica dell’affresco.