Quest’anno il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema andrà a Terry Gilliam, angloamericano tra i fondatori e animatori dei Monty Python, gruppo di attori comici che hanno dominato la scena inglese degli anni’70. La cerimonia con ingresso libero lunedì 15 luglio al Teatro Romano di Fiesole sarà preceduta alle 18.30 da una tavola rotonda moderata da alcuni membri del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani, insieme a Terry Gilliam e al direttore della fotografia Nicola Pecorini interventi del sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato, dell’assessore alla cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, Anna Antonini, Claudio Ascoli, Gabriele Oricchio Augusto Sainati, Sergio Staino, Riccardo Ventrella. Alle 21,30 durante la premiazione l’artista Gianni Dorigo consegnerà una sua opera e a seguire la proiezione del cortometraggio The Wholly Family e del film The Imaginarium of Doctor Parnassus con sottotitoli in italiano. Artista dalla fantasia esuberante e corrosiva sospesa tra favola e realtà, Gilliam ha saputo trasferire tutta la carica libertaria, vitale e satirica della swinging London in una serie di film immaginifici che navigano nello spazio e nel tempo, dalla saga arturiana e burlesque di Monty Python e il Sacro Graal (1975) e il medioevo boschiano di Jabberwocky (1977) al pastiche storico di I banditi del tempo (1981); dalla visione di un futuro angoscioso e possibile in Brazil (1985) al grottesco Settecento tedesco di Le avventure del Barone di Munchausen (1988); dai bassifondi di New York in La leggenda del Re Pescatore (1991) alle strade vagabonde tra la California e il Nevada di Paura e delirio a Las Vegas (1998); per arrivare all’universo fantastico e deformato dei Fratelli Grimm (2005) e allo spettacolo magico, faustiano del Doctor Parnassus (2009).
Attualmente Terry Gilliam, dopo aver tentato per lunghi anni di realizzare una sua versione di Don Chisciotte, che forse un giorno vedrà la luce, sta lavorando freneticamente al montaggio del suo ultimo film, The Zero Theorem con Christoph Waltz e Tilda Swinton, un progetto di fantascienza orwelliana, la ricerca di una formula matematica per stabilire se la vita abbia un senso , coltivato da tempo e girato in Romania.