Esperienza, grinta e tecnica. Il profilo di Marco Pazzi, nuovo pivot dell’Enegan Affrico Firenze, tratteggia un giocatore “sicurezza”. Il mestiere e la leadership del lungo marchigiano sono e saranno due preziosissime risorse per la stagione in Legadue Silver dell’Affrico. Non ci sono stati tentennamenti: per il riferimento sotto canestro, indice su Pazzi ed accordo chiuso. Pazzi proprio in questi giorni sta trascorrendo i suoi ultimi giorni di vacanza. Mercoledì prossimo sarà a Firenze per conoscere l’ambiente e sottoporsi alle rituali visite mediche. Intanto però parla già da fiorentino: “L’Affrico è stata una delle prime società ad avermi cercato – dice il pivot classe ’79 -. ed ha dimostrato subito grande interesse. Per questo ho accettato volentieri la proposta di giocare in una città bellissima come Firenze. Credo che stia nascendo un progetto interessante ed ambizioso che sono pronto a condividere con un amico…”. L’amico è Alex Simoncelli, compagno nell’ultima avventura di Castelletto Ticino: “Un ragazzo super ed un playmaker fra i migliori del campionato – prosegue Pazzi -. In difesa è un animale, mentre in attacco oltre ad avere soluzioni personali, sa mettere in ritmo i compagni. Con lui mi sono trovato davvero bene. Sono felice di giocarci di nuovo insieme”.
Pazzi viene da annate molto positive: prendendo in considerazione gli ultimi quattro tornei fra Serie A Dilettanti e Divisione Nazionale A, Pazzi ha centrato per tre volte i play off, togliendosi anche la soddisfazione di vincere il campionato con la canotta della Bitumcalor Trento. “Peccato lo scorso anno aver mancato i play off per un punto. E’ stata un’annata faticosa, ora però ho voltato pagina. Penso all’Affrico ed a fare bene con la maglia di Firenze”.
Pazzi e Giordani, due marchigiani: “Con Giordani ci conosciamo da tempo: ci ho giocato spesso contro quando lui allenava Fossobrone – sottolinea Pazzi -. Con il coach ho già parlato al telefono. Mi ha detto che punta su di me anche per la coesione nello spogliatoio. Trovarsi bene come gruppo è la chiave per fare bene”.
Simoncelli, Pazzi e Fontani. Questo Affrico cresce bene… “Vediamo quali saranno le altre scelte – chiude Pazzi -, ma le premesse sono buone. Gli americani? In Silver ci saranno giocatori che hanno fame e voglia di emergere. Il gruppo degli italiani dovrà essere bravo a dare una mano ai due americani per quanto riguarda l’ambientamento. Sono pronto a dare il mio contributo. Voglio fare bene, cercare di vincere sempre per portare più gente possibile al Mandela Forum”.