Oggi e domani alla Limonaia di Villa Strozzi appuntamento con la terza edizione di Natsu Matsuri il Festival giapponese organizzato da Officine Creative e dall’Associazione Lailac, dalle 17 alle 24.00. Spettacolo di taiko, il celebre tamburo nipponico con il gruppo Wadaiko Shien con i Maestri di tamburi dalle 22 alle 23,30, inoltre il festival propone il bazar giapponese, ManGiappone e Banco Alimentare, angoli con giochi tradizionali e introduzione alla danza, sono previsti anche wokshop per imparare a suonare il Taiko. Per informazioni : info@lailac.it.
A Las Palmas ore 21.30 Concerto Trio Conversano Ronga Corsi – “Friends in Time”
Serata di grande cinema all’Arena di Marte, nell’Arena Grande alle ore 21,15 proiezione del film “L’educazione siberiana” di Gabriele Salvatores ( 2013, 120 m). Ispirato al celebre libro di Nicolas Lilin; l’educazione siberiana è uno strano tipo di “educazione”. E’ un’educazione criminale, ma con precise e, a volte sorprendentemente condivisibili, regole d’onore. La storia si svolge in una regione del sud della Russia e abbraccia un arco di tempo che va dal 1985 al 1995. Nell’Arena piccola invece alle 21,45 “La regola del silenzio” di Robert Redford ( 2012, 117m ).Jim Grant è un tranquillo avvocato e padre single che si trova costretto a fuggire quando un giovane e impetuoso reporter Ben Shepard, rivela la sua vera identità di ricercato: negli anni ’70 Grant era un pacifista radicale e sulla sua testa pende l’accusa di omicidio. In tutto il Paese si scatena una gigantesca caccia all’uomo, e Grant dovrà lottare duramente per dimostrare la propria innocenza.
Come ogni martedì, fino al 24 settembre l’ “Aperitivo Ad Arte” è al Museo Nazionale del Bargello, dalle 19 alle 22 con ultimo accesso alle 21.30 e prenotazione al numero 055-294883.Dopo il fortunato esordio dell’estate 2012, “Aperitivo Ad Arte” al Bargello si presenta con una formula completamente nuova, grazie all’intervento della “Compagnia delle Seggiole” di Firenze che proporrà azioni sceniche dal titolo “All’ombra del potere. Da Palazzo del Capitano del Popolo a carcere e poi museo: storie, aneddoti e segreti di un simbolo di Firenze”.