“Finalmente qualcosa si è mosso”. Lo afferma il consigliere Mario Razzanelli (Lega Nord) dopo il sequestro degli scarichi nei cantieri dell’Alta Velocità al Campo di Marte, Rifredi e in via Circondaria.
“La richiesta formulata a suo tempo dall’ingegner Francesco Bocchimuzzo (referente RFI per i Nodi AV di Firenze e di Bologna) è stata finalmente esaudita, me ne compiaccio – aggiunge il consigliere Razzanelli – : a porre i sigilli ai cantieri sono arrivate le Istituzioni. L’anno scorso durante un sopralluogo al cantiere Tav di Campo di Marte di fronte alle mie obiezioni sull’irregolarità dei lavori, che violavano ben 15 norme, l’ingegnere affermò che la legislazione italiana è talmente complessa che talvolta risulta impossibile rispettare al 100% tutte le disposizioni normative esistenti e che a fermare i cantieri avrebbero potuto essere solo i Carabinieri”.
“Bene dunque l’azione di Arpat e del Corpo Forestale – conclude il consigliere Razzanelli –. Mi auguro che l’interpellanza parlamentare presentata dall’onorevole Fava serva a chiudere i cantieri e a bloccare definitivamente i lavori”.