Natali, Pasqual e l’arbitro Rizzoli (lo stesso di Parma) regalano la vittoria al Chievo

Due svarioni di Natali e Pasqual e due rigori negati ai viola condannano la Fiorentina al quartultimo posto in classifica. In un Artemio Franchi inizialmente ammutolito e poi, via via, sempre piu’ polemico e rumoroso, il Chievo ha batutto per 2-1 la Fiorentina, al termine di una partita non bella, lottata principalmente sui nervi, e ha inguaiato i viola, adesso quartultimi, con soli cinque punti di vantaggio sul Lecce. La musica per i viola (fischi del pubblico a parte) e’ stata caratterizzata da diverse sbavature e da numerose note stonate. Fin dal 4′ il Chievo si e’ reso pericoloso, portando a tu per tu con Boruc lo scattante Paloschi, fermato in extremis da Natali. A seguire, dopo una conclusione al lato di Pasqual (al 6′), l’estremo difensore dei viola e’ stato costretto ad uscire alla disperata sul sempre piu’ insidioso ed isolato Paloschi (al 17′). Questo e’ stato il preludio del gol del vantaggio dei clivensi, giunto al 24′, a seguito di un incredibile svarione di Natali, che, con un retropassaggio quanto mai avventato, ha “servito” a Pellissier un assist d’oro. Il capitano degli ospiti ha, dunque, saltato Boruc ed ha insaccato nella porta viola sgarnita. Lo stesso Pellissier ha poi fallito lo 0-2, al 44′, sbagliando il pallonetto sull’ennesima uscita fuori porta di Boruc.  La ripresa ha visto Lijaic al posto di Amauri ma la situazione non è cambiata fino al calcio di punizione del nuovo entrato che ha portato la Fiorentina in pareggio.  Quando ormai sembrava che l’incontro fosse incanalato verso la divisione dei punti è arrivato l’errore del difensore.